Periodo buio per il mercato di Trani, sempre più abbandoni da parte dei posteggiatori

Casambulanti annuncia incontro con la neo assessora Pizzichillo

venerdì 16 giugno 2023 10.03
Il mercato di Trani sta vivendo sicuramente il suo periodo più buio e difficile. Ne sono convinti da CasAmbulanti che, periodicamente, traccia un bilancio dell'andamento relativo al mercato settimanale del martedì a Trani. Un bilancio giudicato dagli stessi operatori molto negativo, e non si sta parlando della "banale" questione dei bagni chimici ma della sua stessa sopravvivenza. Con la sua naturale e acclarata schiettezza non le manda a dire il Presidente CasAmbulanti, il Sindacalista Savino Montaruli, che alza il tiro e dichiara: "la neo assessora Giovanna Pizzichillo, che incontreremo molto presto nel suo nuovo ufficio comunale, deve darsi davvero da fare e portare avanti il programma di interventi che abbiamo stabilito nell'ultima riunione con l'ex titolare del Settore, Leo Amoruso. Un programma d'interventi che mira a salvare ciò che resta di quel mercato storico, portato alle estreme conseguenze. Non solo dobbiamo urgentemente mettere la pezza tanto attesa all'illegittima assegnazione dei posteggi ma accorpare immediatamente l'area mercatale in modo da fermare l'emorragia di abbandoni da parte dei posteggianti.

Da parte nostra, come abbiamo sempre fatto a Trani in prima linea sbloccando molte situazioni ingessate, come nel caso del trasferimento di questo mercato, non faremo mancare la nostra collaborazione professionale anche alla neo assessora che potrà contare sul nostro staff di professionisti ed esperti, il tutto a costo zero per le casse comunali. Siamo sicuri che anche la dott.ssa Pizzichillo saprà "approfittarne", come hanno fatto tutti i suoi predecessori e che questo porterà all'operazione slavataggio che il mercato di Trani ci sta richiedendo e lo sta richiedendo a noi che non abbiamo mai chiuso le porte a nessuno. In merito all'operazione bagni chimici restiamo molto critici per le soluzioni adottate e per il venir meno della struttura individuata che deve servire anche a distribuire in modo più omogeneo la fruizione dei servizi quindi va riaperta subito. Peraltro se non risolviamo immediatamente il problema della riorganizzazione del mercato quei bagni chimici potrebbero ben presto portarli ai giardinetti o nella sede di qualche Associazione che protesta ma che resta immobile quando dovrebbe darsi una mossa".