Personale, al Comune si preferisce quello "esterno"
I Verdi sull'affidamento di consulenze e servizi di gestione
sabato 11 luglio 2009
«Troppe esternalizzazioni di servizi, anche di quelli che normalmente dovrebbero essere di competenza dei dirigenti. I Verdi sollevano molti dubbi sui bandi pubblicati di recente per alcuni servizi che riguardano la biblioteca e il Contratto di quartiere della zona ex 167. E in particolare chiedono la revoca della delibera comunale che ha predisposto, attraverso due distinti bandi, di affidare a terzi la gestione della civica "Bovio" (per via del pensionamento della coordinatrice Lucia Fiore) e individuare due figure professionali esterne: una per la gestione del servizio della biblioteca comunale per il periodo necessario a effettuare la gara di appalto e l'altra per la "stesura di progetti mirati la reperimento fondi per il miglioramento e potenziamento della biblioteca".
Se, forse, appare necessaria la prima delle due figure professionali appare veramente paradossale invece fare ricorso a un soggetto esterno per lo svolgimento di mansioni che rientrano tra quelle che dovrebbe svolgere il dirigente. E allora, a cosa serve pagare lautamente quei dirigenti, non tranesi, nominati direttamente dal sindaco, se poi si devono spendere soldi (non sappiamo nemmeno quanti) per altre figure professionali esterne?
Non molto diverso è quanto accadrà per il programma del "Contratto di quartiere", dal momento che si è deciso ancora una volta di esternalizzare un servizio pubblico. Infatti è stata bandita una gara per individuare un professionista esterno con il compito di supportare l'ufficio tecnico comunale nell'ambito delle procedure necessarie ai fini della realizzazione del Contratto di quartiere con una previsione di spesa di 220mila euro oltre oneri accessori, di cui 30mila euro saranno a carico del Comune e 190mila dei privati partecipanti al progetto edilizio.
In sostanza i 190mila euro destinati al professionista esterno saranno sottratti dai fondi per la realizzazione delle opere previste dal Contratto di quartiere nella zona ex 167. E allora, perché tale dispendio di risorse quando, ad esempio, sarebbe più opportuno utilizzare risorse per potenziare l'ufficio tecnico con altri professionisti al servizio di tutti gli utenti o piuttosto il cantiere comunale ormai svuotato di uomini e mezzi? Perché non si è provveduto per tempo a formare ed incentivare il personale interno al Comune?».
Verdi Trani
Se, forse, appare necessaria la prima delle due figure professionali appare veramente paradossale invece fare ricorso a un soggetto esterno per lo svolgimento di mansioni che rientrano tra quelle che dovrebbe svolgere il dirigente. E allora, a cosa serve pagare lautamente quei dirigenti, non tranesi, nominati direttamente dal sindaco, se poi si devono spendere soldi (non sappiamo nemmeno quanti) per altre figure professionali esterne?
Non molto diverso è quanto accadrà per il programma del "Contratto di quartiere", dal momento che si è deciso ancora una volta di esternalizzare un servizio pubblico. Infatti è stata bandita una gara per individuare un professionista esterno con il compito di supportare l'ufficio tecnico comunale nell'ambito delle procedure necessarie ai fini della realizzazione del Contratto di quartiere con una previsione di spesa di 220mila euro oltre oneri accessori, di cui 30mila euro saranno a carico del Comune e 190mila dei privati partecipanti al progetto edilizio.
In sostanza i 190mila euro destinati al professionista esterno saranno sottratti dai fondi per la realizzazione delle opere previste dal Contratto di quartiere nella zona ex 167. E allora, perché tale dispendio di risorse quando, ad esempio, sarebbe più opportuno utilizzare risorse per potenziare l'ufficio tecnico con altri professionisti al servizio di tutti gli utenti o piuttosto il cantiere comunale ormai svuotato di uomini e mezzi? Perché non si è provveduto per tempo a formare ed incentivare il personale interno al Comune?».
Verdi Trani