Pescatori di Trani in rivolta, ora la protesta si sposta anche a Manfredonia e Termoli

Arenare (Forza Nuova): «Pronti a sostenere ogni possibile lotta, sia politica che sindacale»

giovedì 24 ottobre 2019 13.44
Continuano le proteste dei pescatori del sud Italia, dopo Bari e Trani si sono registrate proteste anche a Manfredonia e a Termoli in Molise. I pescatori stanno lamentando una profonda crisi nel loro settore dovuta anche alle ferree regole europee sul comparto.

Sulla situazione interviene anche Valerio Arenare, Dirigente del Movimento Politico Forza Nuova e sindacalista del Sindacato Nazionale Lavoratori Italiani (Sinlai): "Continuano le giustissime proteste da parte dei rappresentanti di alcune marinerie del Sud Italia a causa delle regole ferree imposte dall'Unione Europea che non consentono ai pescatori del Mediterraneo di essere competitivi nei confronti delle multinazionali dell'import-export atlantiche e del nord Europa e che quindi sono destinate a soccombere. Se aggiungiamo, inoltre, che i piccoli pescatori artigiani sono già ampiamente devastati dalla crisi economica che affligge il nostro paese e che non ci sono gli adeguati sussidi da parte delle Regione per sostenerli, ci ritroviamo in una situazione drammatica per il comparto.

Comparto che vive giorni di ansia anche a causa della nuova finanziaria che sta discutendo sulla riduzione delle agevolazioni fiscali e sulle accise del gasolio, atti che potrebbero esasperare ancor di più gli animi degli uomini di mare. Domani ci sarà il primo incontro tra le Associazioni di categoria e Mipaaf che, ci auguriamo, si faccia portavoce delle istanze dei lavoratori presso la U.E.. Noi siamo pronti a sostenere ogni possibile lotta , sia politica che sindacale, per tutelare i pescatori e le loro famiglie".