Photored abusivo a Capirro? Per l’Italtraff è falso

«Tardivo e sbagliato l’intervento della polizia provinciale». Per il Comando di Trani la questione sollevata dalla Bat non corrisponde a verità

lunedì 28 gennaio 2013 11.51
Si rischia il braccio di ferro tra Comune di Trani e polizia provinciale per la questione relativa al photored installato sulla Trani-Corato, al semaforo di Capirro. Come si ricorderà, nei giorni scorsi, il nostro portale ha pubblicato la notizia della contestazione elevata dalla polizia provinciale al Comune di Trani circa la presunta installazione abusiva del dispositivo in quanto – secondo il Comando provinciale – il Comune avrebbe dovuto chiedere l'autorizzazione preventiva alla Provincia poiché l'impianto insiste su una strada provinciale.

A confutare questa tesi è Antonio Marzo, responsabile relazioni esterne della Italtraff, la società di Manduria costruttrice dei photored e titolare della fornitura al Comune di Trani. «La polizia municipale di Trani – spiega Marzo – ci ha risposto che la questione non corrisponde a verità in quanto il territorio in questione è facente parte in toto del Comune di Trani. E' superfluo aggiungere come l'assioma della polizia provinciale risulta essere confutato da massime della Corte di Cassazione. Vi è una sentenza (la 05558/04) che spiega come l'affermazione, secondo cui l'attività di rilevazione degli illeciti amministrativi deve essere effettuata solo dopo una espressa autorizzazione da parte degli enti proprietari delle strade è palesemente destituita di giuridico fondamento. Queste attività amministrative, per la Corte, in linea di massima, non possono formare oggetto di sindacato giurisdizionale, trattandosi dell'organizzazione di un servizio doveroso e non sottoposto ad autorizzazione da parte di chicchessia».

Marzo solleva anche un dubbio: «Perché la polizia provinciale si accorge solo dopo quindici mesi del photored posto in opera su una strada di propria competenza? Aveva gli occhi bendati nei quindici mesi trascorsi dall'ottobre 2011 ad oggi? O c'è sotto qualcosa? Forse la spiegazione della vicenda sta tutta qui».