Photored: «è questa la vera priorità per Trani?»

Intervento del circolo politico "Il Vaso di Pandora"

mercoledì 7 gennaio 2009
«Sembra che la Giunta Municipale sia fortemente intenzionata a portare a definitiva conclusione l'aggiudicazione della gara d'appalto relativa al noleggio di sistemi digitali per il rilevamento automatico di infrazioni al codice della strada, della durata di cinque anni ed un ammontare complessivo stimato in presunti tre milioni di euro oltre IVA. E poiché a nulla sono serviti gli appelli alla cautela su tale questione, già pubblicamente rivolti da più parti direttamente al Sindaco Tarantini ed alla Sua maggioranza, la decisione della Civica Amministrazione di installare i cosiddetti photored ai semafori, è destinata a diventare una realtà con la quale a breve i cittadini potrebbero confrontarsi.
L'idea non ci entusiasma affatto. Dal momento che il previsto impegno di spesa (tre milioni di euro oltre IVA per 5 anni), è estremamente rilevante per le già disastrate casse comunali, c'è subito da chiedersi perché l'Amministrazione Tarantini piuttosto che individuare altre necessità sicuramente più impellenti, assuma invece questa decisione politica. Insomma, con tutto quello di cui oggi avrebbe bisogno la nostra Città, è proprio questa la vera priorità per Trani? Certo, la sicurezza stradale è importante e lo è altrettanto perseguire e sanzionare comportamenti non conformi al codice della strada, ma decidere di spendere per affrontare una sola ed unica questione (come se tutto il resto fosse a posto), una cifra che da sola ammonta ad un terzo dei debiti fuori bilancio, sarebbe un vero paradosso. Ammesso che di spesa si tratti. Infatti, siamo proprio sicuri che il Comune consideri i photored una semplice spesa o piuttosto non intenda effettuare tramite essi un vero e proprio investimento ? L'ipotesi non appare poi così insensata, anche alla luce di una serie di riflessioni che scaturiscono dalla semplice lettura delle clausole contenute nel bando pubblico di aggiudicazione del servizio. Il bando appunto, prevede testualmente che "…il corrispettivo contrattuale per la ditta aggiudicatrice dell'appalto è pari ad € 75,00 oltre IVA (€ 90,00 nette), per ogni violazione accertata…". Certamente una somma molto cospicua, non riscontrabile in altri casi simili. Le condizioni di aggiudicazione consentono quindi, legittimamente, l'attuarsi di un sistema in base al quale maggiore è il numero di sanzioni elevate ai cittadini, maggiore è il guadagno sia per il Comune che per la ditta appaltatrice. Senz'altro un ottimo investimento per le casse comunali. Pertanto il sospetto che in base al suddetto principio, il numero di contravvenzioni possa essere estremamente alto, è più che legittimo. Ma per essere concreti facciamoci "quattro conti": visto che la somma da corrispondere alla ditta aggiudicatrice è pari a € 3.600.000,00 netti, poiché l'importo per ogni infrazione ammonta a circa € 143,00 (oltre alla decurtazione di 6 punti della patente), solo per stare nei costi nei prossimi 5 anni dovrebbero essere elevate non meno di 25.175 contravvenzioni, cioè circa 420 accertamenti al mese pari a circa 14 verbali al giorno. Verosimilmente, in base a quanto convenuto nel bando di gara, il numero potrebbe essere ben più alto, trasformando la ricerca della sicurezza nella ricerca di appianamento del "conto economico", comportando così l'ennesima mazzata nei confronti o meglio, nelle tasche dei cittadini e dei tranesi in particolare. E mentre l'Unione Europea, proprio per perseguire la sicurezza suggerisce e co-finanzia la realizzazione di rotatorie di rallentamento veicolare, a Trani si va in direzione opposta impiegando denari pubblici per l'installazione dei tanto contestati rilevatori. Si tratta solo di supposizioni fuor di luogo ed estremamente maliziose ? Può darsi, ma sta al Sindaco ed alla Sua maggioranza, fugare ogni ragionevole sospetto in proposito. Sicuramente, sarebbe meglio soprassedere alla decisione di installare i così poco graditi photored ed occuparsi invece, di numerose altre questioni ben più importanti ed impellenti. Ma se la Giunta Municipale e la maggioranza politica che la sostiene, fossero comunque determinate a proseguire nell'aggiudicazione della gara, farebbero bene a sancire ed adottare alcune regole di buonsenso e trasparenza quali, ad esempio, quella di stabilire quale compenso in favore della ditta aggiudicatrice, una somma fissa mensile indipendentemente dal numero delle infrazioni accertate; prevedere l'installazione dei sistemi di controllo esclusivamente su strade cittadine considerate pericolose anche per la presenza di traffico pesante; ai sensi della nota n. 67906 del 16/7/2007 emanata dal Ministero dei Trasporti – Dipartimento Trasporti Terrestri, prevedere che ferma restando la durata minima di 3 secondi, il tempo di accensione della luce veicolare gialla sia elevato a non meno di 5/6 secondi; segnalare opportunamente con appositi cartelli la presenza dei sistemi digitali photored, nonché la durata del periodo di accensione della luce semaforica gialla; stabilire che i previsti controlli periodici agli impianti semaforici e photored, siano frequenti ed effettuati da tecnici della Ditta appaltatrice alla presenza ed in contraddittorio con agenti della Polstrada e/o Guardia di Finanza, al fine di verificarne l'efficienza, la corretta taratura e la reale corrispondenza dei tempi di durata della luce gialla; ove possibile ed in ossequio alle vigenti normative europee, provvedere all'eliminazione degli incroci stradali, tramite la realizzazione di rotatorie di rallentamento veicolare. Il nostro auspicio è che questi semplici e modesti suggerimenti, possano essere presi nella dovuta considerazione. Saremmo a tal proposito, curiosi di conoscere il parere dei partiti di maggioranza e dei rispettivi segretari politici, atteso che a tutt'oggi non è dato di conoscere pubblicamente il Loro pensiero sull'intera questione. Comunque sia, stiano certi la Giunta e la maggioranza che non saranno consentiti eccessi di alcun genere sull'eventuale uso improprio dei sistemi digitali di rilevamento. Unitamente a quanti vorranno schierarsi al nostro fianco, alle forze sociali presenti sul territorio e di concerto con le Associazioni per la Difesa dei Consumatori, vigileremo e controlleremo attentamente che a Trani i photored, non producano gli abusi già verificatisi in altre città d'Italia. Nell'interesse di tutti e soprattutto dei nostri concittadini, speriamo vivamente che prevalga la ragionevolezza.»

Luigi la Forgia
Circolo "Il vaso di Pandora"