«Piani urbanistici esecutivi, i Verdi fanno disinformazione»
De Toma: «Siamo in fase istruttoria, il Consiglio resta sovrano»
lunedì 19 ottobre 2009
I dubbi sollevati dai Verdi sulla gestione oligarchica della questione urbanistica a Trani, trovano la risposta dell'assessore al ramo, Ninni de Toma:
«Sulle questioni urbanistiche di Trani posso capire la deformazione professionale del consigliere dei Verdi Franco Laurora ma faccio fatica a comprendere quella dell'avvocato Michele Di Gregorio. Se gli stessi avessero letto le norme tecniche d'attuazione e le delibere riguardanti il Piano urbanistico generale sicuramente avrebbero impiegato il loro tempo a fare altro invece che scrivere corbellerie ed a diffondere larvati sospetti. I Piani urbanistici esecutivi devono essere per legge e regolamento istruiti dall'ufficio tecnico comunale, del quali gli scrivani nutrono sicuramente sfiducia e poca stima.
Attraverso la convocazione da parte del sindaco di una conferenza di servizi istruttoria e non decisoria, cosi come previsto dai regolamenti approvati, viene realizzata una prima ricognizione tecnica amministrativa. Questo è l'iter. Ragion per cui, non è in essere alcun tipo di appropriazione di competenza decisoria che spetta al Consiglio comunale in via esclusiva.
La legge regionale 20 del 2001, tra l'altro, prescrive i termini entro i quali l'iter dei Piani urbanistici esecutivi deve essere deve essere svolto, pena l'attivazione del principio di sussidiarietà che prevede la nomina al parte del Presidente della Regione Puglia di un commissario ad acta che con le funzioni del Consiglio comunale adotti ed approvi i Piani urbanistici esecutivi.
Non ci sono i tempi bliblici del passato, è necessario che la materia urbanistica costituisca impegno quotidiano dell'azione politica ed amministrativa di tutti i consiglieri comunali. Attualmente i PUE presentati sono stati inviati alla Commissione consiliare competente che li ha rimandati al dirigente dell'Ufficio tecnico comunale in quanto ritenuti carenti di documentazione. Il dirigente ha provveduto ad inoltrare le richieste di ulteriore documentazione ai proponenti. L'urbanistica ha avuto negli ultimi sei anni il massimo della pubblicità, le molteplici pubblicazioni dei PUE (metodo mutuato dalla Regione nel nuovo documento regionale di assetto generale) lo testimoniano. Le infondate accuse di oligarchia decisoria le respingiamo e le riteniamo offensive e vergognose per chi le sostiene».
dott. Ninni De Toma
Assessore all'Urbanistica
«Sulle questioni urbanistiche di Trani posso capire la deformazione professionale del consigliere dei Verdi Franco Laurora ma faccio fatica a comprendere quella dell'avvocato Michele Di Gregorio. Se gli stessi avessero letto le norme tecniche d'attuazione e le delibere riguardanti il Piano urbanistico generale sicuramente avrebbero impiegato il loro tempo a fare altro invece che scrivere corbellerie ed a diffondere larvati sospetti. I Piani urbanistici esecutivi devono essere per legge e regolamento istruiti dall'ufficio tecnico comunale, del quali gli scrivani nutrono sicuramente sfiducia e poca stima.
Attraverso la convocazione da parte del sindaco di una conferenza di servizi istruttoria e non decisoria, cosi come previsto dai regolamenti approvati, viene realizzata una prima ricognizione tecnica amministrativa. Questo è l'iter. Ragion per cui, non è in essere alcun tipo di appropriazione di competenza decisoria che spetta al Consiglio comunale in via esclusiva.
La legge regionale 20 del 2001, tra l'altro, prescrive i termini entro i quali l'iter dei Piani urbanistici esecutivi deve essere deve essere svolto, pena l'attivazione del principio di sussidiarietà che prevede la nomina al parte del Presidente della Regione Puglia di un commissario ad acta che con le funzioni del Consiglio comunale adotti ed approvi i Piani urbanistici esecutivi.
Non ci sono i tempi bliblici del passato, è necessario che la materia urbanistica costituisca impegno quotidiano dell'azione politica ed amministrativa di tutti i consiglieri comunali. Attualmente i PUE presentati sono stati inviati alla Commissione consiliare competente che li ha rimandati al dirigente dell'Ufficio tecnico comunale in quanto ritenuti carenti di documentazione. Il dirigente ha provveduto ad inoltrare le richieste di ulteriore documentazione ai proponenti. L'urbanistica ha avuto negli ultimi sei anni il massimo della pubblicità, le molteplici pubblicazioni dei PUE (metodo mutuato dalla Regione nel nuovo documento regionale di assetto generale) lo testimoniano. Le infondate accuse di oligarchia decisoria le respingiamo e le riteniamo offensive e vergognose per chi le sostiene».
dott. Ninni De Toma
Assessore all'Urbanistica