Piano strategico per il nord barese

La proposta del patto territoriale presentata domani

giovedì 26 maggio 2005
Il 2005 rappresenta un anno importante per le politiche europee, perché sono in fase di ridefinizione gli obiettivi delle politiche per il rilancio competitivo dell'economia europea e lo sviluppo sostenibile (la strategia di Lisbona per la competitività e la strategia di Goteborg sullo sviluppo sostenibile) e sono in via di definizione le prospettive finanziarie dell'Unione Europea per il periodo 2007-2013. Tali politiche e prospettive determineranno anche il contestuale coinvolgimento delle autorità nazionali, regionali e locali, che ormai sono chiamate a partecipare attivamente ai processi dello sviluppo economico, sociale ed ambientale dell'Unione europea, sia nella fase di elaborazione che in quella della attuazione.

In questo ambito si inserisce la "Proposta di Piano Strategico nord barese ofantino/Provincia Barletta-Andria-Trani", che verrà presentata venerdì 27 maggio alle ore 17 presso la sala convegni del "Brigantino 2" – litoranea di Barletta: il lavoro partecipa all'avviso pubblico regionale di procedura negoziale per la presentazione di proposte per la realizzazione di "Piani strategici per le città e le aree metropolitane" (pubblicato sul Burp n.51 del 7 aprile 2005). Per la progettazione di questo lavoro i sindaci dei comuni del teritorio nord barese ofantino e della provincia di Barletta-Andria-Trani, che hanno firmato un protocollo d'intesa per la partecipazione all'avviso pubblico regionale, hanno incaricato l'Agenzia del Patto Territoriale per l'Occupazione nord barese ofantino e le collegate Agenzie settoriali.

La proposta di Piano strategico candidata al bando regionale prevede una nuova visione dello sviluppo, finalizzata a contrastare l'andamento declinante in atto, attraverso un più elevato capitale umano e sociale. E punta a realizzare entro il 2020 sei città: la città dell'alimentazione, la città dell'arte, la città del mare, la città della moda, la città dello spettacolo, la città rurale. Si tratta, naturalmente di città intese come contenuto di nuove relazioni sociali, ambientali, istituzionali ed economiche, in gradi di proiettare il territorio nord barese ofantino nel futuro dell'economia globalizzata; sei città che rafforzano l'identità territoriale degli unidici comuni del piano strategico, proiettandola nel futuro. Sei città che consentono di reinterpretare la storia del territorio alla luce delle nuove sfide della globalizzazione, per il loro valore evocativo, per la loro capacità di essere il nuovo magnete del territorio, di attribuire al territorio un potere di attrazione. E' chiaro che la proposta di Piano strategico è questo e molto altro.

Al fine di condividere il percorso metodologico ed i contenuti della proposta da candidare alla Regione Puglia entro il prossimo 31 maggio, è stato organizzato dall'Agenzia del Patto Territoriale l'incontro di venerdì 27, al quale è auspicata una intensa partecipazione.