Piantumazione di alberi per i nuovi nati, l'associazione Sandro Pertini chiede l'integrazione di un kit per la prima infanzia
L'iniziativa dell'Amministrazione domani nel cortile della scuola Beltrani
sabato 30 novembre 2019
9.34
Gli alberi sono nostri fratelli e con il loro verde e le loro forza, bellezza e maestà sono un simbolo fra i più significativi della Natura. Fin dalle Scuole Elementari, con le giornate dedicate alla "Festa degli Alberi", dovremmo aver imparato giustamente ad amarli ed a rispettarli. Purificano l'atmosfera trasformando l'anidride carbonica in benefico ossigeno e ci donano frutti di cui ci nutriamo mentre con le loro possenti radici proteggono le nostre colline e le nostre colture, rafforzando il terreno e difendendoci da frane e alluvioni. Dal loro legno abbiamo sempre tratto combustibile per tutti gli usi e materiale da costruzione. I vegetali, posti a base della catena alimentare, sono stati fra i primi microrganismi comparsi sul nostro pianeta e, dunque, è come se fossero nostri antichi antenati. Gli alberi, nostri fratelli verdi, ci ricordano che siamo natura anche noi condividendo la medesima sorte, fatti come loro da cromosomi guidati da un codice genetico, minacciati anche noi come loro dall'inquinamento ambientale e dal surriscaldamento climatico.
Per considerarli poi, meglio ancora, come nostri fratelli gemelli, nati cioè lo stesso nostro giorno o quasi, basterebbe piantarne uno ogni volta che nasce o viene adottato un bimbo.
I soci dell' associazione socioculturale" Il Presidente S. Pertini" di TRANI, pur apprezzando l'iniziativa organizzata dall'amministrazione comunale tesa a piantare vari alberi presso la Scuola "Beltrani" il 1° dicembre, ritengono che la stessa vada integrata, in collaborazione con farmacie "volenterose", donando alle famiglie dei neonati un piccolo kit con alcuni prodotti utili per la prima infanzia come segno di benvenuto in questa città che deve tendere sempre più ad essere una comunità a misura di bambino. Inoltre, nella logica di tendere ad una collettività che vuole pervenire ad una sana vita sociale, riteniamo che le piantumazioni vengano arricchite di significato, apponendo su ogni alberello un cartellino con il nome del bimbo o bimba cui esso è associato. Se tale iniziativa avesse una cadenza mensile si potrebbe realizzare una specie di rito laico finalizzato fra l'altro anche alla riqualificazione di alcuni luoghi della città trascurati. In tal modo diverrebbero centri di aggregazione, sensibilizzando i cittadini e, in particolare, le famiglie cui simbolicamente i nuovi alberi sono stati donati, a prendersene cura. Naturalmente la competenza in materia rimarrebbe sempre in capo al Comune.
Per avere un'idea, nel 2018 sono stati registrati all'Anagrafe di Trani 431 bambini mentre nel 2019, fino al 20 novembre scorso, sono stati 333. Numeri consistenti ma con la nota dolente di essere riferiti a bambini sì registrati all'Uff. Anagrafe ma non propriamente nati a Trani.
Chissà che non sia questo anche un modo per compensare moralmente noi Tranesi per la perdita di quel Reparto di Ostetricia e Ginecologia che fu un vanto dell'Ospedale cittadino sottrattoci per motivi ancora oggi poco comprensibili!
Michele De Stefano
Nicola Cuccovillo
Per considerarli poi, meglio ancora, come nostri fratelli gemelli, nati cioè lo stesso nostro giorno o quasi, basterebbe piantarne uno ogni volta che nasce o viene adottato un bimbo.
I soci dell' associazione socioculturale" Il Presidente S. Pertini" di TRANI, pur apprezzando l'iniziativa organizzata dall'amministrazione comunale tesa a piantare vari alberi presso la Scuola "Beltrani" il 1° dicembre, ritengono che la stessa vada integrata, in collaborazione con farmacie "volenterose", donando alle famiglie dei neonati un piccolo kit con alcuni prodotti utili per la prima infanzia come segno di benvenuto in questa città che deve tendere sempre più ad essere una comunità a misura di bambino. Inoltre, nella logica di tendere ad una collettività che vuole pervenire ad una sana vita sociale, riteniamo che le piantumazioni vengano arricchite di significato, apponendo su ogni alberello un cartellino con il nome del bimbo o bimba cui esso è associato. Se tale iniziativa avesse una cadenza mensile si potrebbe realizzare una specie di rito laico finalizzato fra l'altro anche alla riqualificazione di alcuni luoghi della città trascurati. In tal modo diverrebbero centri di aggregazione, sensibilizzando i cittadini e, in particolare, le famiglie cui simbolicamente i nuovi alberi sono stati donati, a prendersene cura. Naturalmente la competenza in materia rimarrebbe sempre in capo al Comune.
Per avere un'idea, nel 2018 sono stati registrati all'Anagrafe di Trani 431 bambini mentre nel 2019, fino al 20 novembre scorso, sono stati 333. Numeri consistenti ma con la nota dolente di essere riferiti a bambini sì registrati all'Uff. Anagrafe ma non propriamente nati a Trani.
Chissà che non sia questo anche un modo per compensare moralmente noi Tranesi per la perdita di quel Reparto di Ostetricia e Ginecologia che fu un vanto dell'Ospedale cittadino sottrattoci per motivi ancora oggi poco comprensibili!
Michele De Stefano
Nicola Cuccovillo