Piarulli (M5S): «Traguardo importante la Polizia Penitenziaria in Antimafia»
La dichiarazione della senatrice pentastellata, componente delle Commissioni Giustizia e per la semplificazione amministrativa
lunedì 21 gennaio 2019
18.50
«La nascita di un nucleo del Corpo di Polizia penitenziaria assegnato alle dirette dipendenze della Procura nazionale antimafia è un traguardo importante».
Lo ho detto ieri, nel corso dell' intervento al convegno 'Il contrasto alla criminalità organizzata e al terrorismo nell'ambito dell'esecuzione penale', la senatrice pentastellata Angela Bruna Piarulli, componente delle Commissioni Giustizia e per la semplificazione amministrativa.
«La Polizia Penitenziaria svolge non solo una funzione di ordine e sicurezza all'interno delle carceri, ma anche di salvaguardia della sicurezza pubblica, di contrasto alla criminalità organizzata e al terrorismo. Molte informazioni utili ai fini delle indagini vengono acquisite proprio all'interno del carcere. Questo meritato riconoscimento deve essere il trampolino per nuovi obiettivi, per creare una rete sempre più integrata tra le varie forze dell'ordine e l'Autorità giudiziaria. Tutto questo si è potuto ottenere grazie alla sensibilità del ministro Bonafede e dei sottosegretari alla Giustizia e all'Interno Vittorio Ferraresi e Carlo Sibilia».
Lo ho detto ieri, nel corso dell' intervento al convegno 'Il contrasto alla criminalità organizzata e al terrorismo nell'ambito dell'esecuzione penale', la senatrice pentastellata Angela Bruna Piarulli, componente delle Commissioni Giustizia e per la semplificazione amministrativa.
«La Polizia Penitenziaria svolge non solo una funzione di ordine e sicurezza all'interno delle carceri, ma anche di salvaguardia della sicurezza pubblica, di contrasto alla criminalità organizzata e al terrorismo. Molte informazioni utili ai fini delle indagini vengono acquisite proprio all'interno del carcere. Questo meritato riconoscimento deve essere il trampolino per nuovi obiettivi, per creare una rete sempre più integrata tra le varie forze dell'ordine e l'Autorità giudiziaria. Tutto questo si è potuto ottenere grazie alla sensibilità del ministro Bonafede e dei sottosegretari alla Giustizia e all'Interno Vittorio Ferraresi e Carlo Sibilia».