Piazza gremita per "le verità nascose", il comizio della DC

Sul Palco il candidato sindaco Domenico Triminì e i candidati al consiglio

martedì 22 maggio 2007
«A conferma del fatto che la menzogna, tanto la più sottile quanto la più balorda, nulla può bensì soccombe dinanzi all'irresistibile richiamo della verità, anzi de "le verità nascoste", titolo arguto del comizio del candidato sindaco al comune di Trani Domenico Triminì, l'elettorato attento e tutt'altro che ingenuo è accorso numerosissimo all'appuntamento in piazza Libertà ad accogliere con spirito critico l'esatta descrizione di ciò che è stato della passata amministrazione. Troppi gli infingimenti, le ipocrisie e l'arroganza di chi ha creduto di poter fare il bello ed il cattivo tempo a seconda non tanto dei propri umori quanto piuttosto di un piano diabolico a scapito dei concittadini, despota ingrato della legittimazione e della fiducia dagli stessi accordatagli, ha sottolineato Domenico Triminì, d'altro canto, l'impossibilità del candidato sindaco per la lista della DC di sottacere ulteriormente la sacrosanta verità dei fatti. Una verità che si prova da sola oltre che negli atti, abilmente nascosta troppo a lungo da manovre scaltre e che solo domenica si è imposta all'attenzione dei tranesi estranei ai lavori, in quanto neppure gli intuiti più svegli erano in grado di presagire che a tanto si potesse arrivare. Ed ecco che l'elettorato tranese è stato puntualissimo nel gremire la piazza che pur grande e spaziosa neppure ha potuto accoglierlo tutto. Encomiabile è stata non solo la partecipazione numerosissima e attiva dei tranesi, ma anche e soprattutto l'intelligenza critica e recettiva con cui questi hanno ascoltato le parole dapprima di Pietro Casella e Sergio De Feudis ed infine del candidato sindaco Domenico Triminì. E' chiaro che l'esito del comizio di domenica gratifica appieno le aspettative mie e dall'intero partito della Democrazia Cristiana riposte nell'elettorato tranese più attento, sottolinea ancora il candidato sindaco, ed è questo senz'altro un segnale di quanto i tranesi siano stanchi delle bufale elargite a piene mani da chi ha creduto di potersi dimettere per i motivi che ormai tutti conosciamo ed ora con la stessa arroganza e spavalderia si ripropone. Parole gridate a pieni polmoni, ma col rispetto dell'uditorio, perché sincere e sentite e giammai intrise dei falsi sentimentalismi che in città in campagna elettorale è facile ascoltare, - Perché tutti amiamo Trani a parole, ma la DC non si bea come altri di vederla costretta al degrado territoriale e all'immobilismo economico, conclude il candidato sindaco Domenico Triminì, perché Trani l'ha resa bellissima la sua storia. Per questo, contro l'arroganza e la pochezza politica del passato recente e perché in concreto si operi il cambiamento, invito l'elettorato tranese mediante l'uso dello strumento democratico del voto ad optare per l'alternativa conferendo il consenso alla Democrazia Cristiana.