Piazza Longobardi, pubblicato il bando
Dove andranno gli operatori (abusivi)?
sabato 13 febbraio 2010
Il 10 marzo verranno dati in appalto i lavori di sistemazione dell'area pedonale in piazza Campo dei Longobardi, interamente da ripavimentare in materiale lapideo. La gara (scadenza dei termini il 9 marzo) verrà aggiudicata per un importo di 351mila euro (compresi gli oneri per la sicurezza). Il termine di esecuzione è previsto in 200 giorni naturali, successivi e continuativi decorrenti dalla data del verbale di consegna dei lavori. L'opera è finanziata con un mutuo contratto dalla Cassa Depositi e prestiti.
Con l'aggiudicazione dei lavori si pone però un problema piuttosto serio: una volta aperto il cantiere, dove andranno a finire i venditori che occupano attualmente piazza Longobardi? La situazione è parecchio ingarbugliata: il trasferimento degli operatori ittici e ortofrutticoli in piazza Dalla Chiesa resta vincolato all'ottenimento del mutuo (di 300mila euro) necessario per realizzare i lavori di rifacimento della piazza da adibire a mercato giornaliero mediante l'installazione di box attrezzati e prefabbricati. Nell'attesa che arrivino i soldi (e con l'inizio dei lavori in piazza Longobardi), gli operatori che fine faranno? E qui cominciano i dolori: i 44 posteggi di piazza Longobardi sono attualmente occupati da… fantasmi, ossia da venditori che non risultano tracciati negli uffici comunali. Fatta eccezione per gli operatori del martedì, tutti gli altri non sarebbero in regola con le autorizzazioni. Di più: nessuno avrebbe mai versato un centesimo nelle casse comunali, a parte qualcuno nel lontano 1995. Per il Comune, dunque, in piazza Longobardi, carte alla mano, non lavora nessuno. Ragion per cui, i disagi derivanti dall'interdizione dell'area non sussistono, almeno ufficialmente.
Il ragionamento, però, vale sulla carta. Nella realtà, con la chiusura di piazza Longobardi, ci saranno almeno una ventina di operatori a spasso. Il regolamento approvato alcuni anni fa prevede la possibilità di ricavare 19 posteggi sul molo Santa Lucia ma solo per i produttori di pesce (ossia per quei pescatori che hanno la regolare licenza di pesca). E tutti gli altri? Accetteranno di starsene buoni buonini con le mani in mano?
Con l'aggiudicazione dei lavori si pone però un problema piuttosto serio: una volta aperto il cantiere, dove andranno a finire i venditori che occupano attualmente piazza Longobardi? La situazione è parecchio ingarbugliata: il trasferimento degli operatori ittici e ortofrutticoli in piazza Dalla Chiesa resta vincolato all'ottenimento del mutuo (di 300mila euro) necessario per realizzare i lavori di rifacimento della piazza da adibire a mercato giornaliero mediante l'installazione di box attrezzati e prefabbricati. Nell'attesa che arrivino i soldi (e con l'inizio dei lavori in piazza Longobardi), gli operatori che fine faranno? E qui cominciano i dolori: i 44 posteggi di piazza Longobardi sono attualmente occupati da… fantasmi, ossia da venditori che non risultano tracciati negli uffici comunali. Fatta eccezione per gli operatori del martedì, tutti gli altri non sarebbero in regola con le autorizzazioni. Di più: nessuno avrebbe mai versato un centesimo nelle casse comunali, a parte qualcuno nel lontano 1995. Per il Comune, dunque, in piazza Longobardi, carte alla mano, non lavora nessuno. Ragion per cui, i disagi derivanti dall'interdizione dell'area non sussistono, almeno ufficialmente.
Il ragionamento, però, vale sulla carta. Nella realtà, con la chiusura di piazza Longobardi, ci saranno almeno una ventina di operatori a spasso. Il regolamento approvato alcuni anni fa prevede la possibilità di ricavare 19 posteggi sul molo Santa Lucia ma solo per i produttori di pesce (ossia per quei pescatori che hanno la regolare licenza di pesca). E tutti gli altri? Accetteranno di starsene buoni buonini con le mani in mano?