Piazza Plebiscito futuro parcheggio?
Fabrizio Ferrante chiede chiarimenti sullo spostamentio delle giostre
lunedì 25 settembre 2006
«Abbiamo più volte "stigmatizzato" il vero e proprio atto di prepotenza commesso dall'Amministrazione con lo spostamento delle giostrine sul lungomare Chiarelli ritenendo insita, in quell'atto, la volontà di violentare Piazza Plebiscito con la creazione di un parcheggio al pari di altre piazze della Città.
Ma dubbi e perplessità ci sorgono anche in merito all'iter a amministrativo che accompagna l'intera vicenda. Infatti ricordiamo che nel 2004 quando il Comune cominciò a predisporre l'area sul lungomare Chiarelli per il trasferimento delle giostre "si scopri' " che l'area era di proprietà del Demanio e conseguentemente fu sottoposta a sequestro.
Allora si superò la questione con un'autorizzazione provvisoria che sarebbe diventata definitiva con l'espletamento, da parte del Comune, di un particolare iter burocratico. Ed è proprio questa la questione che noi oggi solleviamo ovvero se il Comune abbia ottemperato a tali prescrizioni si' da poter disporre del sito in questione nella maniera voluta e quindi fare andare le giostre perché il più delle volte l'arroganza politica nasconde la superficialità e non vorremmo che la forzatura dello spostamento fosse alla fine sorretta da un pasticcio amministrativo rilevante con conseguente responsabilità del Comune che potrebbe essere chiamato a pagare i danni con i soldi dei cittadini tranesi. »
Fabrizio Ferrante
SDI Trani
Ma dubbi e perplessità ci sorgono anche in merito all'iter a amministrativo che accompagna l'intera vicenda. Infatti ricordiamo che nel 2004 quando il Comune cominciò a predisporre l'area sul lungomare Chiarelli per il trasferimento delle giostre "si scopri' " che l'area era di proprietà del Demanio e conseguentemente fu sottoposta a sequestro.
Allora si superò la questione con un'autorizzazione provvisoria che sarebbe diventata definitiva con l'espletamento, da parte del Comune, di un particolare iter burocratico. Ed è proprio questa la questione che noi oggi solleviamo ovvero se il Comune abbia ottemperato a tali prescrizioni si' da poter disporre del sito in questione nella maniera voluta e quindi fare andare le giostre perché il più delle volte l'arroganza politica nasconde la superficialità e non vorremmo che la forzatura dello spostamento fosse alla fine sorretta da un pasticcio amministrativo rilevante con conseguente responsabilità del Comune che potrebbe essere chiamato a pagare i danni con i soldi dei cittadini tranesi. »
Fabrizio Ferrante
SDI Trani