Picchia la moglie con una sedia: arrestato un 70enne
E’ accaduto nel pomeriggio di lunedì a Trani
martedì 16 giugno 2009
Ha picchiato la moglie con una sedia in legno, sino a farla rompere ed è finito in carcere. E' accaduto nel pomeriggio di lunedì a Trani, dove i Carabinieri della locale Compagnia hanno arrestato un settantenne incensurato del luogo, per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
Una "gazzella" del Nucleo Radiomobile, attivata da una richiesta telefonica giunta sul 112, si è precipitata presso il luogo segnalato. Ad aprire la porta ai militari è stata proprio la donna, una sessantenne, visibilmente impaurita e con il volto tumefatto, la quale ha riferito di essere stata malmenata da suo marito, ancora presente in casa.
Gli accertamenti eseguiti hanno permesso di appurare che l'uomo, a seguito di un diverbio, aveva colpito la donna dapprima con calci e pugni e dopo, non contento, aveva afferrato una sedia per poi colpirla ripetutamente alla schiena e al capo, sino a farla rompere. In cucina, infatti, i militari hanno rinvenuto la sedia completamente distrutta. In sua difesa era accorsa anche la figlia sedicenne, che si trovava in quel momento in casa, ricevendo anch'ella alcuni colpi.
Madre e figlia sono così state soccorse dal 118 e accompagnate presso il locale ospedale, dal quale, dopo le cure, sono state dimesse: la donna ha riportato lesioni guaribili in venti giorni, mentre la ragazza in un solo giorno. Inevitabile, a questo punto, l'arresto per il 70enne, poi rinchiuso nel carcere locale.
Una "gazzella" del Nucleo Radiomobile, attivata da una richiesta telefonica giunta sul 112, si è precipitata presso il luogo segnalato. Ad aprire la porta ai militari è stata proprio la donna, una sessantenne, visibilmente impaurita e con il volto tumefatto, la quale ha riferito di essere stata malmenata da suo marito, ancora presente in casa.
Gli accertamenti eseguiti hanno permesso di appurare che l'uomo, a seguito di un diverbio, aveva colpito la donna dapprima con calci e pugni e dopo, non contento, aveva afferrato una sedia per poi colpirla ripetutamente alla schiena e al capo, sino a farla rompere. In cucina, infatti, i militari hanno rinvenuto la sedia completamente distrutta. In sua difesa era accorsa anche la figlia sedicenne, che si trovava in quel momento in casa, ricevendo anch'ella alcuni colpi.
Madre e figlia sono così state soccorse dal 118 e accompagnate presso il locale ospedale, dal quale, dopo le cure, sono state dimesse: la donna ha riportato lesioni guaribili in venti giorni, mentre la ragazza in un solo giorno. Inevitabile, a questo punto, l'arresto per il 70enne, poi rinchiuso nel carcere locale.