Pochi parti, dopo Trani chiude anche il punto nascite di Bisceglie
La paura degli addetti ai lavori è già diventata realtà. Il provvedimento emanato dal Ministero
venerdì 5 luglio 2019
7.13
La notizia è giunta direttamente tramite una nota della Asl Bat. È arrivato anche per l'ospedale di Bisceglie il provvedimento del Ministero della Salute relativo alla chiusura del punto nascita del nosocomio biscegliese. Adesso toccherà alla stessa Asl, a seguito delle direttive che arriveranno dalla Regione Puglia, dare seguito al provvedimento. «Lo stesso Ministero - si legge nella nota - aveva già indicato i criteri numerici per la definizione della rete dei punti nascita il numero minimo delle nascite deve essere 1.000 per anno mentre a Bisceglie ci sono 500 parti circa all'anno».
Una notizia che gli addetti ai lavori temevamo arrivasse, ma non così velocemente. Le indicazioni ministeriali e regionali, infatti, erano già note sia a dipendenti che ai cittadini, ma il direttore generale della Asl, Alessandro Delle Donne, ha voluto specificare che per quanto riguarda l'ospedale di Bisceglie sono in corso altre progettualità, così come è stato per gli altri ospedali della Bat. A Bisceglie, nello specifico, verranno attivati altri cinque posti letto di chirurgia, ulteriori cinque posti letto di ortopedia e verrà inoltre prevista l'attivazione di una unità operativa di pneumologia e 12 posti letto di endocrinologia che rientreranno nella unità operativa di Medicina. Ma intanto, oltre che a Trani, da oggi non sarà possibile nascere nemmeno nella vicina Bisceglie.
Una notizia che gli addetti ai lavori temevamo arrivasse, ma non così velocemente. Le indicazioni ministeriali e regionali, infatti, erano già note sia a dipendenti che ai cittadini, ma il direttore generale della Asl, Alessandro Delle Donne, ha voluto specificare che per quanto riguarda l'ospedale di Bisceglie sono in corso altre progettualità, così come è stato per gli altri ospedali della Bat. A Bisceglie, nello specifico, verranno attivati altri cinque posti letto di chirurgia, ulteriori cinque posti letto di ortopedia e verrà inoltre prevista l'attivazione di una unità operativa di pneumologia e 12 posti letto di endocrinologia che rientreranno nella unità operativa di Medicina. Ma intanto, oltre che a Trani, da oggi non sarà possibile nascere nemmeno nella vicina Bisceglie.