Polemica Comune - Regione per "i dialoghi di Trani"

A rischio il contributo economico regionale

lunedì 25 luglio 2005
E' braccio di ferro fra Comune di Trani e Regione Puglia per il contributo che l'Ente regionale avrebbe dovuto stanziare per I dialoghi di Trani. La Regione, in una lettera del 12 luglio, a firma della dr.ssa Marisa Guarini, dirigente del settore Attività culturali, ha comunicato che la richiesta di contributo da parte del Comune non avrebbe potuto trovare accoglimento perché sarebbe stata inviata in data successiva al 15 febbraio 2005, termine ultimo di presentazione.

"Il nostro rammarico - spiega il sindaco di Trani in una lettera inviata alla dr.ssa Guarini - è dettato dal rigetto dell'istanza formulata in favore di una manifestazione di grande richiamo per l'intera Regione Puglia, tanto da essere inserita nel suo Piano di Programmazione Culturale per il triennio 2003-2005, con la concessione del contributo finanziario per le prime tre edizioni. La sorpresa è però motivata dalla circostanza che questa notizia ci viene comunicata solo oggi, ovvero nell'imminenza della manifestazione, ed in totale contrasto con la lettera del 3 marzo 2005, a firma dell'allora Presidente della Regione Puglia, dott. Raffaele Fitto, che invece comunicava la disponibilità dell'amministrazione regionale a collaborare alla realizzazione dell'iniziativa, invitando lo stesso dirigente che oggi ci comunica l'impossibilità di ottenere il fiannziamento ad assicurare ogni utile forma di contributo per il miglior successo della manifestazione".

Fra i motivi addotti dall'Ente regionale circa l'impossibilità di concedere il contributo, ci sarebbero anche dei vizi formali nella presentazione della richiesta di contributo da parte del Comune. "Fatico a comprendere la decisione della Regione – spiega il sindaco Tarantini -. L'amministrazione ha seguito anche per quest'anno la stessa procedura adottata nelle scorse edizioni, sempre con esito positivo, come la Guarini ben sa, essendo stata in passato artefice principale dell'iter per ottenere il contributo. La nota di Fitto, sottoscritta nel pieno delle sue funzioni di presidente, ha ingenerato il legittimo convincimento che anche per l'anno 2005 la manifestazione avrebbe goduto almeno del contributo già corrisposto per il passato. L'organizzazione dei Dialoghi, pertanto, è stata approntata facendo affidamento su tale impegno formale, tanto più che sono stati sottoscritti contratti ed assunti impegni economici assai rilevanti. Chiunque si sarebbe comportato così anche perché la lettera pervenutaci a marzo dalla Regione non è stata mai smentita prima d'oggi, nonostante il notevole tempo trascorso".

Il Comune nei giorni scorsi ha cercato di trovare un rimedio alla situazione che si è ingenerata. L'assessore alla cultura del Comune di Trani, avv. Nicola Quinto, in compagnia di alcuni organizzatori si era recato a Bari dalla Guarini la quale, pur evidenziando la sussitenza del problema, piuttosto che frenare il prosieguo dell'attività organizzativa aveva lasciato trasparire sufficiente tranquillità per una soluzione positiva della questione. La Guarini ha proposto al Comune un contributo di 10 mila euro da reperire dal fondo di presidenza, ma il sindaco Tarantini è stato piuttosto chiaro a proposito: "Non vogliamo elargizioni, né mi sembra che stiamo chiedendo l'elemosina. La manifestazione dei Dialoghi di Trani ha una valenza nazionale, è uno degli appuntamenti più attesi dell'intero Mezzogiorno. Pertanto, ribadendo che è ferma intenzione di questa amministrazione consentire, in qualunque modo, lo svolgimento della manifestazione secondo il programma già definito, in conformità degli impegni da tempo assunti, auspico che la Regione voglia riconsiderare la questione. Dichiaro la più ampia disponibilità del Comune di Trani ad ogni forma di collaborazione con l'Ente regionale nella ricerca di una soluzione al problema, ma ribadisco anche la determinazione a percorrere ogni strada anche in contrasto con il medesimo Ente, ove restasse ferma la decisione assunta".