Polemiche sulla campagna di Francesco Ventola

Il PD annuncia un'interrogazione parlamentare

martedì 2 giugno 2009
Duro attacco mosso dagli esponenti del PD del nostro territorio, l'on. Francesco Boccia e il segretario provinciale del Partito Democratico, Ruggiero Mennea, al fianco della candidata presidente per la Bat per la coalizione di centrosinistra, Pina Marmo, nella conferenza stampa convocata ieri a Barletta per annunciare provvedimenti ufficiali contro il candidato presidente del centrodestra, Francesco Ventola, ma anche per stringere un patto con gli elettori a favore dei giovani: la creazione di un salario d'inserimento che consentirà a 2000 giovani della Bat, ogni anno, di entrare nel mondo del lavoro. Di fronte alla notizia di un presunto voto di scambio che avrebbe coinvolto un esponente del Centrodestra candidato al Parlamento europeo ma anche in considerazione del fatto che più di 100.000 dvd - aventi come mittente il candidato presidente Ventola - sono arrivati in questi giorni nelle case dei cittadini della Bat per scopi elettorali, il PD locale è insorto.

«E' dall'inizio di questa campagna elettorale - ha detto l'on. Boccia - che abbiamo chiesto ai nostri avversari politici di osservare i principi di trasparenza e legalità nel rispetto dell'elettore. A Ventola abbiamo rivolto tre semplici domande, tutte disattese: a pochi giorni dal voto, l'elenco dei finanziatori della sua poderosa campagna elettorale mediatica non sono stati resi noti, la sua posizione in merito all'allargamento della discarica di rifiuti speciali a Canosa non è ancora chiara e, in ultimo, non si conosce la sua disponibilità a ridurre i costi della nascente provincia dimezzando le poltrone della Bat come invece noi ci siamo impegnati a fare.

Ora Ventola - ha continuato l'onorevole del PD - dovrà rispondere alle autorità di competenza: giovedì presenterò in Parlamento un'interrogazione sulla denuncia a mezzo stampa del presunto tentativo di compravendita di voti che ha interessato un esponente del centrodestra e allo stesso tempo farò un esposto alla Guardia di Finanza perché accerti la natura dei finanziamenti di cui dispone largamente il candidato presidente Ventola. L'elettore ha diritto di sapere – ha concluso Boccia- se chi governerà le nostre risorse pubbliche sarà libero nelle sue scelte politiche o sarà condizionato da qualche potentato economico».