Poli turistici regionali, escluso Castel del Monte

Quattro consiglieri regionali contestano i parametri di scelta

martedì 29 settembre 2009
I Consiglieri regionali Nino Marmo (AN-Pdl), Pina Marmo (PD), Giuseppe Dicorato (PD) e Sergio Tedeschi (AN-Pdl) hanno presentato per il voto dell'odierno Consiglio regionale un ordine del giorno, primo firmatario Nino Marmo, finalizzato a rimediare all'esclusione, operata con delibera di Giunta regionale n.830/2009, di Castel del Monte, del suo territorio e dell'intera BAT dai Poli/Attrattori culturali, naturali e turistici di cui al POIN 2007/2013.

A tal riguardo i Consiglieri firmatari evidenziano che, contrariamente a quanto deliberato alla Giunta regionale, proprio i parametri di cui alle normative vigenti fanno riferimento all'«Inserimento del/degli attrattori del Polo nel circuito dei Beni del patrimonio UNESCO e/o nell'ambito di aree che gravitano intorno ai Beni UNESCO». Non si può pertanto - secondo i proponenti dell'odg - «non associare, in Puglia, alle parole «attrattori del Polo nel circuito dei Beni del patrimonio UNESCO e/o nell'ambito di aree che gravitano intorno ai Beni UNESCO» Castel del Monte, il castello voluto da Federico II di Svevia, simbolo della Puglia nel mondo ed unico castello in Italia ad essere inserito nella lista dei 44 siti tutelati dall'UNESCO. Un Castello che normalmente viene visitato in media da circa 300 mila persone (che rappresenta un record per la Puglia).

«L'effige di Castel del Monte è una delle otto immagini che rappresentano l'Italia sulle monete-euro del nostro Paese, e che, come è noto, circolano in tutta Europa, e lo stesso si trova nel Parco dell'Alta Murgia, un territorio che si estende per circa 100 mila ettari compresi tra la via Appia e la Traiana, ricco di masserie, muretti a secco, chiese rurali, neviere e cisterne, nonché un giacimento paleontologico tra i più ricchi al mondo nel quale si può annoverare lo scheletro di un umanoide (200- 400.000 a.c.) e ben 30.000 impronte che testimoniano la presenza di dinosauri. Dello stesso territorio fa parte il Parco regionale dell'Ofanto attraversato, appunto, dal più grande fiume della Puglia, di interesse naturalistico, paesaggistico e storico-culturale, dove all'interesse della protezione dell'ecosistema, si affianca quello della promozione del territorio».

Nino e Pina Marmo, Giuseppe Dicorato e Sergio Tedeschi aggiungono che «oltre a Castel del Monte ed al Parco dell'Alta Murgia, numerosissime sono le risorse di pregio del territorio, come ad esempio: la Cattedrale di Trani, incastonata nello splendido porto turistico, esempio unico e inimitabile del romanico pugliese; la rete dei Castelli normanno-svevi (Andria, Barletta e Trani) tra i più grandi, più visitati e meglio conservati della Puglia; il Mausoleo di Boemondo, una delle più singolari costruzioni romaniche con influssi orientali della Puglia e l'area archeologica di Canosa di Puglia, con i suoi musei che racchiudono le più importanti testimonianze dell'età dauna e imperiale; il sito di Canne della Battaglia, sede della memorabile battaglia di Annibale contro l'esercito romano nel 216 a.c.».

I Consiglieri proponenti evidenziano che anche in riferimento agli altri indicatori, la cui assenza avrebbe provocato l'esclusione della sesta provincia dalla candidatura dei Poli/Attrattori culturali, trattasi di un'«analisi che appare poco realistica e poco convincente se si pensa alle varie manifestazioni, come ad esempio "Festival Castel dei Mondi" (riconosciuto dalla stessa Regione Puglia come una delle attività culturali di eccellenza della regione) e l'altrettanto famoso Festival di musica etnica "Suoni del Mediterraneo", che da decenni attirano migliaia di spettatori ai quali viene garantito il servizio di accoglienza; nonché all'Asse Turistico "Città Unesco Sud" di concerto con i Comuni di Alberobello e Matera, con diverse iniziative congiunte e che soddisferebbero il carattere interregionale del POIN fondato su Reti e Poli».

Ciò premesso, l'odg «impegna il presidente della Giunta regionale e la Giunta regionale a rivedere le conclusioni adottate con la deliberazione n. 830 del 13 maggio 2009, individuando tra le candidature dei Poli/Attrattori culturali, naturali e turistici, nel campo proprio della programmazione ed attuazione dei POIN, anche il Polo di Castel del Monte e del Parco dell'Alta Murgia, ricompresi nella provincia di Barletta Andria Trani per favorire ed aumentare, l'attrattività turistica del territorio e per creare nuove occasioni di crescita ed occupazione richieste dall'intero territorio nord barese-ofantino».