Politica, "le carte sul tavolo" del centro sinistra
Il consigliere Ferrante replica all'intervento di Giovanni Ronco
sabato 23 febbraio 2008
«Sono abituato, per formazione culturale, politica e professionale ad astenermi da qualsivoglia commento su vicende giudiziarie che coinvolgano esponenti politici perché o uno è garantista sempre o non lo è mai. Fatta questa premessa mi permetto di dissentire vivamente sulle considerazioni svolte da Giovanni Ronco sul sito internet www.traniweb.it.
Infatti lo stesso ha avuto modo di prodursi in uno slancio politico/affettivo sull'operato dell'amministrazione di centrodestra in questi anni e non credo sia corretto dare alla vicenda un'impostazione simile.
Il "candidato debole" e l'opposizione del centrosinistra che non si è più ripresa, dicevano che c'era il buco nel bilancio, ed avevano ragione, dicevano che i debiti avrebbero prodotto un livello di tassazione enorme, ed avevano ragione, dicevano che il Pug adottato non era confacente alle esigenze della città di Trani ed avevano ragione (193 osservazioni non sono roba da poco): la forza o la debolezza di un candidato si misurano col peso delle argomentazioni e non sulle false promesse.
A volte non è elettoralmente produttivo dire le cose come stanno, ma l'onestà intellettuale ha tempi lunghi per la sua dimostrazione. Non spetta ai politici giudicare i politici e personalmente mi dissocerò da qualsivoglia esternazione non garantista in merito, ma se vengono fatte valutazioni in merito alla coalizione di cui faccio parte mi sento chiamato in causa e queste precisazioni le vedo come doverose. Mi sia perdonata questa intrusione, ma credo che la terzietà in questo tipo di vicende sia essenziale.»
Infatti lo stesso ha avuto modo di prodursi in uno slancio politico/affettivo sull'operato dell'amministrazione di centrodestra in questi anni e non credo sia corretto dare alla vicenda un'impostazione simile.
Il "candidato debole" e l'opposizione del centrosinistra che non si è più ripresa, dicevano che c'era il buco nel bilancio, ed avevano ragione, dicevano che i debiti avrebbero prodotto un livello di tassazione enorme, ed avevano ragione, dicevano che il Pug adottato non era confacente alle esigenze della città di Trani ed avevano ragione (193 osservazioni non sono roba da poco): la forza o la debolezza di un candidato si misurano col peso delle argomentazioni e non sulle false promesse.
A volte non è elettoralmente produttivo dire le cose come stanno, ma l'onestà intellettuale ha tempi lunghi per la sua dimostrazione. Non spetta ai politici giudicare i politici e personalmente mi dissocerò da qualsivoglia esternazione non garantista in merito, ma se vengono fatte valutazioni in merito alla coalizione di cui faccio parte mi sento chiamato in causa e queste precisazioni le vedo come doverose. Mi sia perdonata questa intrusione, ma credo che la terzietà in questo tipo di vicende sia essenziale.»
Fabrizio Ferrante
Consigliere Comunale Socialisti Uniti