Ponte dell'amore, nota congiunta Paolillo-Chiarello
«Non condiviamo quel modo d'agire dei vigili»
martedì 26 gennaio 2010
«In merito all'intervento serale eseguito dal comando di polizia municipale sul ponte dell'amore, gli assessori Giuseppe Paolillo e Pina Chiarello hanno diffuso una nota congiunta:
«Riteniamo doveroso precisare che, preso atto delle doglianze dei cittadini residenti, l'amministrazione si è limitata a dare generali indicazioni di indirizzo in materia di igiene e vigilanza del territorio, ignorando le modalità di esecuzione di un eventuale intervento. Non è compito e né potere dell'organo assessorile stabilire le modalità esecutive degli interventi di Polizia Municipale di qualsivoglia natura che spettano, invece, al comandante. Quelle che agli occhi del semplice cittadino possono sembrare operazioni militaresche e forse un pò troppo aggressive a fronte della problematica in questione, sono tuttavia legittime e rispondenti alla reale esigenza se effettuate su precisa indicazione della autorità giudiziaria. Al momento, per ovvie ragioni legate al segreto istruttorio, non ci è dato conoscere della eventuale esistenza di un procedimento penale in corso.
E' evidente che anche gli scriventi non condividono le modalità di esecuzione della operazione che, per di più, ha suscitato una comprensibile ilarità generale che vede anche i sottoscritti inconsapevoli protagonisti: si ribadisce che, ogni valutazione e considerazione, sulle modalità di esecuzione, risulta essere vana se, effettivamente, l'operazione non era solo di carattere amministrativo ma anche giudiziario. L'amministrazione si è preoccupata e si preoccupa di salvaguardare la pulizia dei luoghi, la pubblica incolumità, il pubblico decoro ed il comune senso del pudore. Ed è in questo senso che è stata indirizzata l'attività svolta dagli scriventi assessori: nella fattispecie l'assessore Chiarello si è prodigata per una maggiore pulizia dei luoghi, mentre l'assessore Paolillo, oltre che richiedere una più costante attività di controllo e prevenzione, si è reso parte diligente nell'avvio di tutte le procedure per una maggiore illuminazione della zona in questione».
«Riteniamo doveroso precisare che, preso atto delle doglianze dei cittadini residenti, l'amministrazione si è limitata a dare generali indicazioni di indirizzo in materia di igiene e vigilanza del territorio, ignorando le modalità di esecuzione di un eventuale intervento. Non è compito e né potere dell'organo assessorile stabilire le modalità esecutive degli interventi di Polizia Municipale di qualsivoglia natura che spettano, invece, al comandante. Quelle che agli occhi del semplice cittadino possono sembrare operazioni militaresche e forse un pò troppo aggressive a fronte della problematica in questione, sono tuttavia legittime e rispondenti alla reale esigenza se effettuate su precisa indicazione della autorità giudiziaria. Al momento, per ovvie ragioni legate al segreto istruttorio, non ci è dato conoscere della eventuale esistenza di un procedimento penale in corso.
E' evidente che anche gli scriventi non condividono le modalità di esecuzione della operazione che, per di più, ha suscitato una comprensibile ilarità generale che vede anche i sottoscritti inconsapevoli protagonisti: si ribadisce che, ogni valutazione e considerazione, sulle modalità di esecuzione, risulta essere vana se, effettivamente, l'operazione non era solo di carattere amministrativo ma anche giudiziario. L'amministrazione si è preoccupata e si preoccupa di salvaguardare la pulizia dei luoghi, la pubblica incolumità, il pubblico decoro ed il comune senso del pudore. Ed è in questo senso che è stata indirizzata l'attività svolta dagli scriventi assessori: nella fattispecie l'assessore Chiarello si è prodigata per una maggiore pulizia dei luoghi, mentre l'assessore Paolillo, oltre che richiedere una più costante attività di controllo e prevenzione, si è reso parte diligente nell'avvio di tutte le procedure per una maggiore illuminazione della zona in questione».