Ponte di via Salvemini, effettuata la bonifica
La Folgore chiama, l'Amiu risponde: rimosse le lastre di eternit. La segnalazione partita da un commento fotografico su TraniViva
venerdì 23 settembre 2011
10.10
Il ponte che da via Salvemini passa sopra la statale 16 bis e che costeggia la zona di Sant'Angelo è stato completamente bonificato. Il merito va all'Amiu ed all'associazione Folgore che domenica scorsa aveva segnalato all'azienda lo stato di degrado dei luoghi sollecitando l'intervento in virtù della presenza, tra le altre cose, di numerose lastre e vasche di eternit.
L'Amiu aveva risposto che entro pochi giorni sarebbe intervenuta e così è stato. Il sito (adibito all'abbandono continuativo, sul suolo e lungo la strada, di rifiuti speciali) dopo una capillare ed accurata pulizia e bonifica da parte degli operatori dell'Amiu, è diventato quasi irriconoscibile. Non vi è più traccia di sporcizia, il degrado è temporaneamente un lontano ricordo per i residenti delle palazzine di via Irlanda e via Gran Bretagna che si affacciavano sulla discarica all'aperto.
Lo stato di degrado di quell'area venne segnalato, attraverso un post fotografico, tra i commento ad un articolo pubblicato da TraniViva sulla bonifica di via Salvemini. Lo scorso 28 agosto "Lux284" documentò lo stado di abbandono dell'area, trasformata in vera e propria discarica.
L'Amiu aveva risposto che entro pochi giorni sarebbe intervenuta e così è stato. Il sito (adibito all'abbandono continuativo, sul suolo e lungo la strada, di rifiuti speciali) dopo una capillare ed accurata pulizia e bonifica da parte degli operatori dell'Amiu, è diventato quasi irriconoscibile. Non vi è più traccia di sporcizia, il degrado è temporaneamente un lontano ricordo per i residenti delle palazzine di via Irlanda e via Gran Bretagna che si affacciavano sulla discarica all'aperto.
Lo stato di degrado di quell'area venne segnalato, attraverso un post fotografico, tra i commento ad un articolo pubblicato da TraniViva sulla bonifica di via Salvemini. Lo scorso 28 agosto "Lux284" documentò lo stado di abbandono dell'area, trasformata in vera e propria discarica.