Porta a porta, il Comitato del "no": «Esperienza fallimentare, nessuna soluzione per ridurre i rifiuti della plastica»

Ed invita il Comune di Trani a partecipare al programma sperimentale "Mangiaplastica"

lunedì 5 ottobre 2020
Il Comitato Trani No alla Raccolta Porta a Porta intende sensibilizzare i cittadini ad attuare la raccolta differenziata seguendo pedissequamente le istruzioni fornite dalla azienda della nettezza urbana in modo che il conferimento nei cassonetti stradali possa essere il più corretto possibile.

Non si possono rincorrere percentuali ed addebitare in maniera generica ed indiscriminata responsabilità ai cittadini se Comune di Trani ed AMIU non attuano il servizio di raccolta differenziata in modo efficace implementando ed adeguando i cassonetti sia nel numero che nella diversa tipologia in tutte le zone della città.

La raccolta porta a porta, introdotta in via sperimentale in una frazione della città è stata un'esperienza fallimentare ed è sotto gli occhi di tutti. Ne consegue che gli investimenti sul porta a porta sono stati incauti. Incominciamo dalla plastica. I nostri amministratori non hanno in concreto adottato alcuna soluzione per ridurre i rifiuti della plastica.

Eppure il Comune di Trani ha deliberato in Consiglio Comunale di adottare la strategia rifiuti zero che al punto 5 prevede le seguenti attività: sostituzione delle stoviglie e bottiglie in plastica, utilizzo dell'acqua del rubinetto (più sana e controllata di quella in bottiglia), utilizzo dei pannolini lavabili, acquisto alla spina di latte, bevande, detergenti, prodotti alimentari, sostituzione degli shoppers in plastica con sporte riutilizzabili.

Un bel libro dei sogni nel quale è stata anche scritta la raccolta porta a porta. Posto che la raccolta differenziata costituisce l'obiettivo del nostro comitato, seppur con la modalità stradale e non con il porta a porta, indichiamo alcune proposte concrete riguardo alla plastica a tutela dell'ambiente.

Nella nostra città ha sede una delle più grandi aziende che si occupa della distribuzione nelle catene di supermercati, con la quale si potrebbe convenire la installazione di dispositivi "mangiaplastica" nei punti di accesso ai supermercati per attrarre i consumatori al conferimento della plastica (bottiglie, flaconi, etc.) ed ottenere eco-punti da utilizzare per la spesa.

Inoltre, il Comune di Trani potrebbe partecipare al programma sperimentale "Mangiaplastica" introdotto con il decreto legge 14.10.19 n.111 (art. 4 quinques), convertito nella Legge 12.12.2019 n.141. E' prevista una dotazione di sette milioni di euro per il 2020, di sette milioni di euro per il 2021 e così via a scendere fino al 2024.

I Comuni devono presentare al Ministero dell'Ambiente progetti finalizzati all'acquisto di ecocompattatori al fine di ottenere un contributo fino ad esaurimento delle risorse e nel limite di uno per Comune.

Avv. Alessandro Moscatelli, presidente del Comitato