Possibile azione di responsabilità? La replica di Gino Simone
Il liquidatore di Amet Igs interviene sulla delibera che lo vede protagonista
venerdì 5 giugno 2015
14.54
Riceviamo e pubblichiamo integralmente la replica di Gino Simone, giunta in redazione, all'articolo pubblicato, questa mattina, dalla nostra testata.
«Apprendo da un articolo pubblicato su TraniViva di essere un possibile destinatario di una azione di responsabilità per la funzione di liquidatore della A.I.G.S., partecipata al 100% dal Comune di Trani. Alcune considerazioni: le azioni di responsabilità si propongono nei confronti di coloro che, nell'esercizio delle loro funzioni, abbiano a sperperare risorse economiche altrui o che compiano atti contrari all'interesse dell'Ente o Società amministrata; alla data della mia nomina non ho mai avuto alcuna possibilità di gestire risorse in genere (denaro o altro), in quanto le casse sono state sempre miseramente vuote; nonostante l'assenza di risorse ho dovuto fronteggiare, nell'interesse della collettività, istanze di fallimento, decreti ingiuntivi, atti di precetto o di pignoramento, avvalendomi dell'operato di un Legale ereditato dal precedente Liquidatore a cui, per lo stato della società, non ho versato neanche un euro per le spese e per gli onorari; infine mi sono opposto vittoriosamente a due avvisi di accertamento emessi dalla Agenzia delle Entrate e relativi agli anni 2005 e 2006, sgravando i conti dell'Aigs (e quindi del Comune) di un passivo di circa 1.000.000 di euro. Il tutto "a gratis". Mi riservo di tutelare la mia immagine, la mia dignità e la mia onorabilità, anche professionale, in tutte le sedi e nei confronti di chiunque abbia partecipato a questo "scaricabarile" per difendersi dai rilievi sollevati dalla Corte dei Conti».
«Apprendo da un articolo pubblicato su TraniViva di essere un possibile destinatario di una azione di responsabilità per la funzione di liquidatore della A.I.G.S., partecipata al 100% dal Comune di Trani. Alcune considerazioni: le azioni di responsabilità si propongono nei confronti di coloro che, nell'esercizio delle loro funzioni, abbiano a sperperare risorse economiche altrui o che compiano atti contrari all'interesse dell'Ente o Società amministrata; alla data della mia nomina non ho mai avuto alcuna possibilità di gestire risorse in genere (denaro o altro), in quanto le casse sono state sempre miseramente vuote; nonostante l'assenza di risorse ho dovuto fronteggiare, nell'interesse della collettività, istanze di fallimento, decreti ingiuntivi, atti di precetto o di pignoramento, avvalendomi dell'operato di un Legale ereditato dal precedente Liquidatore a cui, per lo stato della società, non ho versato neanche un euro per le spese e per gli onorari; infine mi sono opposto vittoriosamente a due avvisi di accertamento emessi dalla Agenzia delle Entrate e relativi agli anni 2005 e 2006, sgravando i conti dell'Aigs (e quindi del Comune) di un passivo di circa 1.000.000 di euro. Il tutto "a gratis". Mi riservo di tutelare la mia immagine, la mia dignità e la mia onorabilità, anche professionale, in tutte le sedi e nei confronti di chiunque abbia partecipato a questo "scaricabarile" per difendersi dai rilievi sollevati dalla Corte dei Conti».