Presentata la lista civica "Area popolare - Florio sindaco"
Beppe Corrado: «Ideali, progetti, realtà: da qui passa la buona politica»
venerdì 22 maggio 2015
23.54
Ieri sera, nella sala conferenze dell' "Hotel Trani" si è tenuta la presentazione ufficiale della lista "Area popolare – Florio sindaco". Parole di affetto, stima e profonda riconoscenza, quelle rivolte da Beppe Corrado al candidato sindaco Tonino Florio, in apertura dell'incontro: «Qui davanti ai tuoi occhi torna a riunirsi un gruppo umano che negli ultimi tre anni aveva perso la voglia di impegnarsi in politica: questo, a causa dell'ondata di malaffare che ha letteralmente sommerso la nostra città. Tu, caro Tonino, hai fatto sì che loro potessero rimettersi in gioco, forti di un rinnovato entusiasmo».
Il consigliere provinciale Bat, racconta perciò ai presenti le origini di "Area popolare": «È un progetto nato in anni di lavoro e sorto dalla responsabilità e dal desiderio di fare qualcosa di buono per la nostra città». Dopo aver presentato uno per uno gli esponenti di "Area popolare", Beppe Corrado afferma: «Questo è lo zoccolo duro della nostra squadra. Per noi è molto importante che all'interno delle liste che sostengono la candidatura di Tonino Florio viga il principio sacrosanto dell'interscambiabilità. Solo così potremo distinguerci dalle classiche ammucchiate fatte, come al solito, dalle altre coalizioni». Poi rivolgendosi nuovamente a Tonino Florio: «Abbiamo fatto tutti insieme un miracolo – dice Beppe Corrado –, siamo ripartiti dalle macerie del centrodestra e ora siamo a pochi passi dal nostro primo traguardo. Davanti a noi l'obiettivo finale rimane quello del 15 giugno. Tu, Tonino, sei la persona giusta per far ritornare Trani allo splendore di un tempo».
Visibilmente emozionato l'avvocato Florio: «All'inizio il mio scopo era quello di restituire alla politica la sua connotazione positiva. Spesso, infatti, si dimentica che avere nelle proprie mani la vita degli altri è una responsabilità immane. Sinceramente io vorrei che con il nostro operato si possa tornare a essere orgogliosi della politica».
Un compito impegnativo per il quale è necessario non avere alcun interesse proprio e allo stesso tempo pensare esclusivamente al bene comune: «Noi – prosegue Florio – osserviamo rigorosamente questi due valori. Gli altri non credo. A tal proposito devo dire che molte persone schierate con i miei competitors si confidano spesso con me lamentando e stigmatizzando le scorrettezze inimmaginabili all'interno delle proprie coalizioni. Il nostro unico obiettivo è invece riportare Trani al livello di una città civile». Motivo per cui Florio rigetta qualsiasi ipotesi di apparentamento con gli avversari: «Non mi appartengono queste logiche. Così come non mi appartengono le indicazioni di voto dei patronati: un'autentica schifezza. Per non parlare poi di quel poverino che va in giro col risciò: e menomale che il candidato che lo umilia a tal punto si spaccia per uno di quelli che dovrebbe tutelare e difendere i diritti del proletariato».
Per rimanere in tema, Florio non dimentica un riferimento ai recenti scandali sui rappresentanti di lista: «Un altro classico modo per comprare i voti: i nostri rappresentanti di lista non verranno mai pagati, ma lo faranno come volontari».
L'avvocato racconta ai presenti un episodio dell'incontro con il comitato di quartiere "Alberolongo", soffermandosi particolarmente sul tema villa "Guastamacchia": «Sono stato ben accolto dagli anziani e mi ha fatto molto piacere. Loro – prosegue Florio – hanno chiesto di poter prolungare gli orari di apertura serale per poter restare a ballare fino a tardi. Alcune persone mi hanno poi spiegato che ciò finora non è stato possibile perché di mezzo ci sono cooperative che gestiscono la struttura. Cooperative legate a doppio filo con i politicanti di questa città».
Infine il messaggio ai cittadini: «Io sono sempre più contento e orgoglioso per la mia scelta di campo. Voglio impegnarmi per la mia città: non lasciatemi solo e sono sicuro che cambieremo questa città».
Il consigliere provinciale Bat, racconta perciò ai presenti le origini di "Area popolare": «È un progetto nato in anni di lavoro e sorto dalla responsabilità e dal desiderio di fare qualcosa di buono per la nostra città». Dopo aver presentato uno per uno gli esponenti di "Area popolare", Beppe Corrado afferma: «Questo è lo zoccolo duro della nostra squadra. Per noi è molto importante che all'interno delle liste che sostengono la candidatura di Tonino Florio viga il principio sacrosanto dell'interscambiabilità. Solo così potremo distinguerci dalle classiche ammucchiate fatte, come al solito, dalle altre coalizioni». Poi rivolgendosi nuovamente a Tonino Florio: «Abbiamo fatto tutti insieme un miracolo – dice Beppe Corrado –, siamo ripartiti dalle macerie del centrodestra e ora siamo a pochi passi dal nostro primo traguardo. Davanti a noi l'obiettivo finale rimane quello del 15 giugno. Tu, Tonino, sei la persona giusta per far ritornare Trani allo splendore di un tempo».
Visibilmente emozionato l'avvocato Florio: «All'inizio il mio scopo era quello di restituire alla politica la sua connotazione positiva. Spesso, infatti, si dimentica che avere nelle proprie mani la vita degli altri è una responsabilità immane. Sinceramente io vorrei che con il nostro operato si possa tornare a essere orgogliosi della politica».
Un compito impegnativo per il quale è necessario non avere alcun interesse proprio e allo stesso tempo pensare esclusivamente al bene comune: «Noi – prosegue Florio – osserviamo rigorosamente questi due valori. Gli altri non credo. A tal proposito devo dire che molte persone schierate con i miei competitors si confidano spesso con me lamentando e stigmatizzando le scorrettezze inimmaginabili all'interno delle proprie coalizioni. Il nostro unico obiettivo è invece riportare Trani al livello di una città civile». Motivo per cui Florio rigetta qualsiasi ipotesi di apparentamento con gli avversari: «Non mi appartengono queste logiche. Così come non mi appartengono le indicazioni di voto dei patronati: un'autentica schifezza. Per non parlare poi di quel poverino che va in giro col risciò: e menomale che il candidato che lo umilia a tal punto si spaccia per uno di quelli che dovrebbe tutelare e difendere i diritti del proletariato».
Per rimanere in tema, Florio non dimentica un riferimento ai recenti scandali sui rappresentanti di lista: «Un altro classico modo per comprare i voti: i nostri rappresentanti di lista non verranno mai pagati, ma lo faranno come volontari».
L'avvocato racconta ai presenti un episodio dell'incontro con il comitato di quartiere "Alberolongo", soffermandosi particolarmente sul tema villa "Guastamacchia": «Sono stato ben accolto dagli anziani e mi ha fatto molto piacere. Loro – prosegue Florio – hanno chiesto di poter prolungare gli orari di apertura serale per poter restare a ballare fino a tardi. Alcune persone mi hanno poi spiegato che ciò finora non è stato possibile perché di mezzo ci sono cooperative che gestiscono la struttura. Cooperative legate a doppio filo con i politicanti di questa città».
Infine il messaggio ai cittadini: «Io sono sempre più contento e orgoglioso per la mia scelta di campo. Voglio impegnarmi per la mia città: non lasciatemi solo e sono sicuro che cambieremo questa città».