Presidio verde in città, Legambiente e Comitato Bene Comune: «Momento di confronto tra cittadini e vicesindaco»
Entrambe le associazioni preannunciano altri momenti di discussione e informazione pubblica
martedì 26 marzo 2024
10.37
«Possiamo dire che il presidio organizzato da Legambiente in collaborazione con il Comitato Bene Comune, avvenuto domenica mattina in piazzetta Marechiaro, sul Lungomare Cristoforo Colombo, non sia stato infruttuoso. La partecipazione dei cittadini e del vicesindaco e assessore con delega al verde pubblico, Fabrizio Ferrante, è un segnale positivo che, quantomeno, ha permesso ai presenti di confrontarsi e avanzare richieste, domande e critiche al principale responsabile di quelle politiche sul verde oggetto di tanto malcontento per buona parte della cittadinanza. Ci riferiamo alla situazione degli abbattimenti di numerosi alberi. L'Assessore ne ha ribadito la necessità a causa del pericolo per l'incolumità pubblica; giustificazione che ha sollevato però diverse obiezioni». Lo riferiscono in una nota Legambiente e Comitato Bene Comune.
«In particolare si è chiesto che venga effettuata una valutazione più accurata della priorità degli interventi, si è suggerito di ovviare al rischio crollo delimitando e interdicendo l'area circostante l'albero potenzialmente pericolante, di provvedere alla sostituzione degli alberi nell'immediatezza degli abbattimenti, piuttosto che lasciare la città per tanto tempo impoverita di un presidio così prezioso, fondamentale per il ruolo di contrasto ai cambiamenti climatici, al surriscaldamento e all'inquinamento atmosferico, oltre che fonte di benessere psicofisico.
E se, come ha detto l'Assessore, le risorse economiche non sono sufficienti, il nostro invito è stato quello di rivedere le priorità di spesa, sottraendo denaro alle iniziative meno importanti e favorendo la tutela dell'ambiente e della salute generati dalla piantumazione e dalla cura degli alberi, indispensabili per il nostro futuro e quello dei futuri cittadini. Si è suggerita l'eventualità, in futuro, di concorrere ai bandi PNRR per la forestazione urbana che potrebbero essere destinati alle città capoluogo di provincia a causa dell'avanzo residuo di quelli messi a disposizione delle città metropolitane.
Abbiamo chiesto inoltre che l'amministrazione si impegni a migliorare la comunicazione informando la cittadinanza in maniera puntuale, preventiva e dettagliatamente motivata delle decisioni e degli interventi sul verde, magari anche promuovendo una partecipazione pubblica sulle scelte relative ad alcune spese come avviene in quei comuni che hanno adottato il bilancio partecipato.
Infine, e soprattutto, è stata rimarcata la necessità che venga approvato quanto prima il regolamento del verde pubblico e privato, strumento di fondamentale importanza per consentire la successiva approvazione di un piano del verde che possa disciplinare in modo preciso e vincolante il rapporto, adeguatamente proporzionato, tra patrimonio arboreo e sviluppo urbanistico, nella speranza per il futuro che il primo possa nettamente prevalere sul secondo, così come richiede la necessità di una reale transizione ecologica.
Al piano del verde dovrebbe aggiungersi poi la pianificazione in ogni ambito collegato a quello che dovrebbe essere l'obiettivo prioritario: il raggiungimento della sostenibilità ambientale e la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici. E' quindi fondamentale un lavoro sinergico per l'approvazione di un piano per la mobilità sostenibile e di un piano delle coste. Il tutto entro la scadenza del secondo mandato, perché le amministrazioni cambiano ma gli strumenti di pianificazione restano.
Quella di domenica non resterà un'iniziativa isolata, come associazioni Legambiente Trani e Bene Comune ci impegniamo a promuovere altri momenti di discussione e informazione pubblica, a partire da forum a cui inviteremo cittadini ed esperti sul tema del verde e dell'ambiente».
«In particolare si è chiesto che venga effettuata una valutazione più accurata della priorità degli interventi, si è suggerito di ovviare al rischio crollo delimitando e interdicendo l'area circostante l'albero potenzialmente pericolante, di provvedere alla sostituzione degli alberi nell'immediatezza degli abbattimenti, piuttosto che lasciare la città per tanto tempo impoverita di un presidio così prezioso, fondamentale per il ruolo di contrasto ai cambiamenti climatici, al surriscaldamento e all'inquinamento atmosferico, oltre che fonte di benessere psicofisico.
E se, come ha detto l'Assessore, le risorse economiche non sono sufficienti, il nostro invito è stato quello di rivedere le priorità di spesa, sottraendo denaro alle iniziative meno importanti e favorendo la tutela dell'ambiente e della salute generati dalla piantumazione e dalla cura degli alberi, indispensabili per il nostro futuro e quello dei futuri cittadini. Si è suggerita l'eventualità, in futuro, di concorrere ai bandi PNRR per la forestazione urbana che potrebbero essere destinati alle città capoluogo di provincia a causa dell'avanzo residuo di quelli messi a disposizione delle città metropolitane.
Abbiamo chiesto inoltre che l'amministrazione si impegni a migliorare la comunicazione informando la cittadinanza in maniera puntuale, preventiva e dettagliatamente motivata delle decisioni e degli interventi sul verde, magari anche promuovendo una partecipazione pubblica sulle scelte relative ad alcune spese come avviene in quei comuni che hanno adottato il bilancio partecipato.
Infine, e soprattutto, è stata rimarcata la necessità che venga approvato quanto prima il regolamento del verde pubblico e privato, strumento di fondamentale importanza per consentire la successiva approvazione di un piano del verde che possa disciplinare in modo preciso e vincolante il rapporto, adeguatamente proporzionato, tra patrimonio arboreo e sviluppo urbanistico, nella speranza per il futuro che il primo possa nettamente prevalere sul secondo, così come richiede la necessità di una reale transizione ecologica.
Al piano del verde dovrebbe aggiungersi poi la pianificazione in ogni ambito collegato a quello che dovrebbe essere l'obiettivo prioritario: il raggiungimento della sostenibilità ambientale e la mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici. E' quindi fondamentale un lavoro sinergico per l'approvazione di un piano per la mobilità sostenibile e di un piano delle coste. Il tutto entro la scadenza del secondo mandato, perché le amministrazioni cambiano ma gli strumenti di pianificazione restano.
Quella di domenica non resterà un'iniziativa isolata, come associazioni Legambiente Trani e Bene Comune ci impegniamo a promuovere altri momenti di discussione e informazione pubblica, a partire da forum a cui inviteremo cittadini ed esperti sul tema del verde e dell'ambiente».