Presto abbattuti cancelli tra il lido Matinelle e Bisceglie, contrari i residenti
Di Gregorio: «Con un finanziamento di quasi tre milioni di euro il sogno sta per diventare realtà»
giovedì 16 novembre 2023
13.42
«Dopo anni di proteste, di decine di sopralluoghi con tutte le forze dell'ordine possibili ed immaginabili, dopo decine di denunce ed esposti a tutte le Autorità esistenti, finalmente, grazie ai finanziamenti ottenuti dal Comune di Trani con il famoso PNRR ed al grande lavoro dei professionisti dell'Ufficio tecnico Comunale, sembra oramai fatta: i cancelli che impediscono la fruibilità pubblica del mare tra Matinelle ed il Comune di Bisceglie saranno abbattuti». Ad annunciarlo è il consigliere comunale Michele di Gregorio.
«Con un finanziamento di quasi tre milioni di euro il sogno sta per diventare realtà: le famose "Conche" raggiungibili per tutti e non solo per pochissimi privilegiati. Si è arrivati alla progettazione esecutiva, all'acquisizione di tutti i necessari pareri (Autorità di Bacino, Soprintendenza, paesaggistica, etc), alla realizzazione di uno studio meteomarino, alla pubblicazione degli atti amministrativi ed alla loro approvazione, all'avvio della procedura di esproprio ed alla aggiudicazione dei lavori: un traguardo storico. Ma, soprattutto, la possibilità di godere di quel tratto di costa mantenendone inalterati i pregi naturalistici con mere opere di messa in sicurezza e di protezione geomorfologica quali: la pulizia da arbusti delle pareti rocciose, la riprofilatura degli orli delle scarpate, la realizzazione di cc.dd. "terre armate" ovvero strutture atte al contenimento ed alla stabilizzazione delle scarpate, la realizzazione di un muro di sostegno realizzato con blocchi di pietra di grandi dimensioni, opere di rinaturalizzazione con messa a dimora di specie arbustive, la realizzazione di una staccionata in legno a protezione del vialetto esistente con affaccio sul mare, la demolizione di recinzioni e pavimentazioni (realizzate su un tratto di costa ad alta pericolosità geomorfologica), la sistemazione delle scale esistenti di discesa a mare, lo smontaggio e la ricostruzione dei muretti a secco esistenti. Tutte queste opere consentiranno a TUTTI di godere della bellezza di quel tratto di costa.
Questa era l'unica maniera possibile per restituire definitivamente a tutti i Tranesi il più bel tratto di costa della città; con la possibilità di migliorarne la fruibilità negli anni a venire attraverso la realizzazione delle stradine di penetrazione a mare partendo dalla strada statale come previste dal PUG (una delle pochissime note liete dello strumento urbanistico vigente).
Purtroppo sulla strada del sogno di tutti i Tranesi si sta frapponendo un ricorso giudiziario al TAR Puglia da parte di alcuni residenti che si sentono penalizzati dalla realizzazione di tale recupero.
Ci auguriamo che l'amministrazione, dando seguito al mandato pieno ricevuto dal Consiglio Comunale, utilizzi, con forza, tutte le sue professionalità e le argomentazioni di legittimità e tecniche in suo possesso affinchè il sogno si realizzi, considerato che si tratta di una delle opere più qualificanti dell'amministrazione che porterà a compimento uno degli obiettivi di mandato: ridare la fruibilità collettiva del mare più bello a tutti i cittadini».
«Con un finanziamento di quasi tre milioni di euro il sogno sta per diventare realtà: le famose "Conche" raggiungibili per tutti e non solo per pochissimi privilegiati. Si è arrivati alla progettazione esecutiva, all'acquisizione di tutti i necessari pareri (Autorità di Bacino, Soprintendenza, paesaggistica, etc), alla realizzazione di uno studio meteomarino, alla pubblicazione degli atti amministrativi ed alla loro approvazione, all'avvio della procedura di esproprio ed alla aggiudicazione dei lavori: un traguardo storico. Ma, soprattutto, la possibilità di godere di quel tratto di costa mantenendone inalterati i pregi naturalistici con mere opere di messa in sicurezza e di protezione geomorfologica quali: la pulizia da arbusti delle pareti rocciose, la riprofilatura degli orli delle scarpate, la realizzazione di cc.dd. "terre armate" ovvero strutture atte al contenimento ed alla stabilizzazione delle scarpate, la realizzazione di un muro di sostegno realizzato con blocchi di pietra di grandi dimensioni, opere di rinaturalizzazione con messa a dimora di specie arbustive, la realizzazione di una staccionata in legno a protezione del vialetto esistente con affaccio sul mare, la demolizione di recinzioni e pavimentazioni (realizzate su un tratto di costa ad alta pericolosità geomorfologica), la sistemazione delle scale esistenti di discesa a mare, lo smontaggio e la ricostruzione dei muretti a secco esistenti. Tutte queste opere consentiranno a TUTTI di godere della bellezza di quel tratto di costa.
Questa era l'unica maniera possibile per restituire definitivamente a tutti i Tranesi il più bel tratto di costa della città; con la possibilità di migliorarne la fruibilità negli anni a venire attraverso la realizzazione delle stradine di penetrazione a mare partendo dalla strada statale come previste dal PUG (una delle pochissime note liete dello strumento urbanistico vigente).
Purtroppo sulla strada del sogno di tutti i Tranesi si sta frapponendo un ricorso giudiziario al TAR Puglia da parte di alcuni residenti che si sentono penalizzati dalla realizzazione di tale recupero.
Ci auguriamo che l'amministrazione, dando seguito al mandato pieno ricevuto dal Consiglio Comunale, utilizzi, con forza, tutte le sue professionalità e le argomentazioni di legittimità e tecniche in suo possesso affinchè il sogno si realizzi, considerato che si tratta di una delle opere più qualificanti dell'amministrazione che porterà a compimento uno degli obiettivi di mandato: ridare la fruibilità collettiva del mare più bello a tutti i cittadini».