Prima, durante e dopo quel 18 settembre 1943 a Trani

Fatti, ricerche e testimonianze sul secondo conflitto mondiale

venerdì 24 luglio 2009
E' stato pubblicato, a cura del Centro Culturale Servizi Educativi e Culturali C.R.S.E.C. BA/4 Trani-Bisceglie della Regione Puglia, il libro "Prima, durante e dopo quel 18 settembre 1943 a Trani": fatti, ricerche e testimonianze sugli eventi bellici che coinvolsero la nostra città durante il secondo conflitto mondiale, a cura di Francesco Pagano e Saverio Cortellino.

Finalmente con questa pubblicazione si getta piena luce sui fatti avvenuti a Trani quel famoso 18 settembre e sui protagonisti di quella giornata. Gli autori ricostruiscono egregiamente i fatti avvenuti nei giorni precedenti, descrivendo doviziosamente l'atmosfera d'incertezza che aleggiava su Trani, mentre le truppe tedesche cominciavano la ritirata e le truppe alleate sopraggiungevano provenienti da Bari. Scaramucce e scontri a fuoco avvenivano quasi quotidianamente tra la retroguardia tedesca e le avanguardie avversarie.


La Caserma "Duca delle Puglie", sede del 9° raggruppamento del Genio

E fu a causa di una di queste scaramucce in Via Barletta nei pressi del cimitero, che le truppe tedesche si portarono a Trani da Barletta e rastrellarono una cinquantina di civili, ritenendo che lo scontro, in cui avevano perso alcuni uomini, fosse stato messo in atto dai tranesi. Il coraggioso intervento del podestà, Giuseppe Pappolla, con l'ausilio del vescovo mons. Francesco Petronelli e del vicario generale, mons. Raffaele Perrone, riuscì a far sì che l'ufficiale tedesco, che comandava il drappello tedesco, disobbedendo agli ordini ricevuti, evitasse l'inutile strage.


Piazza Vittorio Emanuele II

Ma chi era questo ufficiale tedesco che ebbe a sfidare una probabile condanna a morte per insubordinazione? Per 63 anni si sono fatte tantissime ipotesi e finalmente, grazie alla caparbietà di Francesco Pagano, si è riusciti a dare una risposta certa e definitiva dell'identità dell'ufficiale. Attraverso il diario del soldato tedesco Heino Niehaus, presente quel giorno, si è risaliti all'identità dell'ufficiale, che era il capitano Friedrich Kurtz, il quale non ebbe a subire alcuna conseguenza per l'atto di pietà verso i cittadini tranesi e sopravvisse alla guerra.

Il gesto del capitano Kurtz è stato un'eccezione in quel periodo così drammatico e proprio perché eccezione merita di essere ricordato per offrire speranza in un avvenire migliore.


Prima, durante e dopo quel 18 settembre 1943 a Trani
Fatti, ricerche e testimonianze sugli eventi bellici che coinvolsero la nostra città durante il secondo conflitto mondiale

Francesco Pagano e Saverio Cortellino
Associazione Obiettivo Trani

Regione Puglia CRSEC Trani - Bisceglie
Pubblicazione fuori commercio