Primo alzabandiera per la Provincia di Barletta-Andria-Trani
Celebrato il 65° anniversario della Repubblica Italiana. Il saluto del presidente del consiglio Riserbato al generale della squadra aerea
giovedì 9 giugno 2011
17.48
La Provincia di Barletta - Andria - Trani ha celebrato stamani, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose del territorio, il 65esimo anniversario della Proclamazione della Repubblica Italiana con il primo e solenne alzabandiera. Per l'occasione, il Generale della Squadra Aerea Pasquale Preziosa, Comandante delle Scuole Aereonautiche della 3ª Regione Aerea, ha offerto in dono il simbolico drappo tricolore, vessillo ufficiale della Repubblica Italiana.
«Abbiamo voluto celebrare il 65esimo anniversario della Proclamazione della Repubblica Italiana proprio a due anni dall'insediamento della nostra Provincia - ha spiegato il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Ventola. La consegna della bandiera tricolore da parte del Generale della Squadra Aerea Pasquale Preziosa, uomo delle istituzioni ma soprattutto figlio di questa terra, è qualcosa che non solo ci inorgoglisce ma ci responsabilizza ulteriormente. Nel momento in cui prestano giuramento, tutte le istituzioni scorgono in quel tricolore i valori fondanti della nostra amata patria ed è per questo che la cerimonia odierna deve rappresentare un momento importante nella storia della Provincia di Barletta - Andria - Trani».
«Quella di oggi è una giornata particolare, ricca di significato - è invece il commento del Generale della Squadra Aerea Pasquale Preziosa, Comandante delle Scuole Aereonautiche della 3ª Regione Aerea. Ci ritroviamo infatti ad istituzionalizzare anche nella nuova Provincia il simbolo dell'Italia, il simbolo che unisce, il nostro tricolore. Il nostro cuore deve combaciare con questa bandiera quando con essa ci ricongiungiamo. Oggi è l'occasione, dunque, per porre le basi del futuro della Provincia di Barletta - Andria - Trani, terra operosa, di sviluppo e fondata su valori che dobbiamo rinvigorire giorno dopo giorno».
A seguire, si è tenuta la seduta del Consiglio provinciale che il Presidente dell'assise Luigi Riserbato ha voluto inaugurare con un saluto di benvenuto al Generale di Squadra Aerea Pasquale Preziosa. «Qualche mese fa abbiamo avuto, in questa aula, l'onore di ricevere il neo Cardinale di Santa Romana Chiesa Francesco Monterisi - ha esordito Riserbato. In quella circostanza, porgendogli il saluto a nome dell'Assemblea tutta, ho ripetuto un'espressione usata dall'alto prelato stesso, in occasione della cerimonia di accoglienza organizzatagli dalla Città di Barletta. Egli, infatti, parlava dei cieli di Barletta anche dipinti dal De Nittis, che gli davano una immediata sensazione di casa per cui io, parafrasando detta espressione, ebbi a dirgli "benvenuto sotto i cieli della Provincia di Barletta - Andria - Trani". Mai avrei immaginato che, a distanza di pochi giorni, in analoga importante cerimonia, tale espressione risultasse ancora attualissima attesa la Sua appartenenza all'Aereonautica Militare Italiana ed il Suo prestigioso attuale Comando della 3ª Regione Aerea e del Comando Scuole, nonché del Presidio Militare di Puglia che La rende il primo militare della nostra Regione.
La Provincia di Barletta - Andria - Trani - ha poi proseguito il Presidente Riserbato, rivolgendosi al Generale Preziosa - non ha voluto organizzare, nelle varie ricorrenze civili succedutesi nel nostro calendario, delle cerimonie che si andassero ad aggiungere a quelle già egregiamente organizzate dai dieci comuni che la compongono e dalla eccellentissima Prefettura, ma ha inteso di volta in volta celebrare tali ricorrenze durante i primi lavori consiliari utili, massima espressione della vita democratica di una Nazione. Per tale ragione, dunque, Le esprimo sensi di viva riconoscenza e di profonda gratitudine per aver accettato il nostro invito a festeggiare insieme a noi il 65esimo anniversario della Proclamazione della Repubblica Italiana, impreziosito dal primo storico e solenne alzabandiera. Che Lei accettasse il nostro invito nonostante i Suoi innumerevoli impegni, in verità noi ne nutrivamo una certezza. E' noto, infatti, il Suo attaccamento alla terra di Puglia, ed in particolare alla Sua Città di Bisceglie, che Le ha dato i natali, che L'ha formata nella Sua infanzia, nella Sua adolescenza ove tutt'ora conserva profondi legami familiari e di amicizia. Città di Bisceglie che peraltro all'interno di questa assise è rappresentata da ben sei Consiglieri e due Assessori componenti della Giunta. Penso di poter affermare che il 2 giugno del 1946 rappresentò una data epocale nella storia non solo della politica ma anche culturale, economica e sociale della nostra Nazione.
L'Italia usciva devastata dal secondo conflitto mondiale e necessitava di una ricostruzione non solo materiale ma anche politica e morale. Tale data ha rappresentato la storia di un Paese che voltava definitivamente pagina e che, tra mille difficoltà, sceglieva con convinzione la strada della democrazia. Quella del 2 e del 3 giugno fu la prima vera consultazione a suffragio universale della storia d'Italia e la partecipazione al voto fu altissima: circa il 90% degli aventi diritto si recarono ai seggi elettorali a scegliere non solo la forma di governo (Monarchia o Repubblica) ma anche in tal ultima preferenza ad eleggere i componenti dell'Assemblea costituente che successivamente iniziò la faticosa opera di redazione della nostra Costituzione Repubblicana. Senza volermi avventurare in paragoni che risulterebbero spropositati, mi sento tuttavia di dirLe, Signor Generale, che anche noi nel nostro piccolo ci sentiamo dei costituenti di una Provincia nuova, che ben lungi dal voler appesantire il territorio, ne vuole rappresentare un'occasione di slancio e di crescita dei 400mila abitanti che compongono la nostra popolazione provinciale. In tal senso, interpretiamo la Sua graditissima visita che ha anche un profondo valore pedagogico per i ragazzi delle nostre scuole superiori, sulle quali come noto, la Provincia ha competenza, perché la Sua vita dimostra come sia possibile formarsi nei nostri Istituti Superiori e poi, forti delle basi acquisite, spiccare il volo verso la vita. Sento dunque a nome del Consiglio - ha concluso il Presidente del Consiglio provinciale Luigi Riserbato - di rinnovarLe i sentimenti di profonda gratitudine per aver accettato il nostro invito. Viva la Repubblica Italiana, Viva la Provincia di Barletta - Andria - Trani».
«Abbiamo voluto celebrare il 65esimo anniversario della Proclamazione della Repubblica Italiana proprio a due anni dall'insediamento della nostra Provincia - ha spiegato il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Ventola. La consegna della bandiera tricolore da parte del Generale della Squadra Aerea Pasquale Preziosa, uomo delle istituzioni ma soprattutto figlio di questa terra, è qualcosa che non solo ci inorgoglisce ma ci responsabilizza ulteriormente. Nel momento in cui prestano giuramento, tutte le istituzioni scorgono in quel tricolore i valori fondanti della nostra amata patria ed è per questo che la cerimonia odierna deve rappresentare un momento importante nella storia della Provincia di Barletta - Andria - Trani».
«Quella di oggi è una giornata particolare, ricca di significato - è invece il commento del Generale della Squadra Aerea Pasquale Preziosa, Comandante delle Scuole Aereonautiche della 3ª Regione Aerea. Ci ritroviamo infatti ad istituzionalizzare anche nella nuova Provincia il simbolo dell'Italia, il simbolo che unisce, il nostro tricolore. Il nostro cuore deve combaciare con questa bandiera quando con essa ci ricongiungiamo. Oggi è l'occasione, dunque, per porre le basi del futuro della Provincia di Barletta - Andria - Trani, terra operosa, di sviluppo e fondata su valori che dobbiamo rinvigorire giorno dopo giorno».
A seguire, si è tenuta la seduta del Consiglio provinciale che il Presidente dell'assise Luigi Riserbato ha voluto inaugurare con un saluto di benvenuto al Generale di Squadra Aerea Pasquale Preziosa. «Qualche mese fa abbiamo avuto, in questa aula, l'onore di ricevere il neo Cardinale di Santa Romana Chiesa Francesco Monterisi - ha esordito Riserbato. In quella circostanza, porgendogli il saluto a nome dell'Assemblea tutta, ho ripetuto un'espressione usata dall'alto prelato stesso, in occasione della cerimonia di accoglienza organizzatagli dalla Città di Barletta. Egli, infatti, parlava dei cieli di Barletta anche dipinti dal De Nittis, che gli davano una immediata sensazione di casa per cui io, parafrasando detta espressione, ebbi a dirgli "benvenuto sotto i cieli della Provincia di Barletta - Andria - Trani". Mai avrei immaginato che, a distanza di pochi giorni, in analoga importante cerimonia, tale espressione risultasse ancora attualissima attesa la Sua appartenenza all'Aereonautica Militare Italiana ed il Suo prestigioso attuale Comando della 3ª Regione Aerea e del Comando Scuole, nonché del Presidio Militare di Puglia che La rende il primo militare della nostra Regione.
La Provincia di Barletta - Andria - Trani - ha poi proseguito il Presidente Riserbato, rivolgendosi al Generale Preziosa - non ha voluto organizzare, nelle varie ricorrenze civili succedutesi nel nostro calendario, delle cerimonie che si andassero ad aggiungere a quelle già egregiamente organizzate dai dieci comuni che la compongono e dalla eccellentissima Prefettura, ma ha inteso di volta in volta celebrare tali ricorrenze durante i primi lavori consiliari utili, massima espressione della vita democratica di una Nazione. Per tale ragione, dunque, Le esprimo sensi di viva riconoscenza e di profonda gratitudine per aver accettato il nostro invito a festeggiare insieme a noi il 65esimo anniversario della Proclamazione della Repubblica Italiana, impreziosito dal primo storico e solenne alzabandiera. Che Lei accettasse il nostro invito nonostante i Suoi innumerevoli impegni, in verità noi ne nutrivamo una certezza. E' noto, infatti, il Suo attaccamento alla terra di Puglia, ed in particolare alla Sua Città di Bisceglie, che Le ha dato i natali, che L'ha formata nella Sua infanzia, nella Sua adolescenza ove tutt'ora conserva profondi legami familiari e di amicizia. Città di Bisceglie che peraltro all'interno di questa assise è rappresentata da ben sei Consiglieri e due Assessori componenti della Giunta. Penso di poter affermare che il 2 giugno del 1946 rappresentò una data epocale nella storia non solo della politica ma anche culturale, economica e sociale della nostra Nazione.
L'Italia usciva devastata dal secondo conflitto mondiale e necessitava di una ricostruzione non solo materiale ma anche politica e morale. Tale data ha rappresentato la storia di un Paese che voltava definitivamente pagina e che, tra mille difficoltà, sceglieva con convinzione la strada della democrazia. Quella del 2 e del 3 giugno fu la prima vera consultazione a suffragio universale della storia d'Italia e la partecipazione al voto fu altissima: circa il 90% degli aventi diritto si recarono ai seggi elettorali a scegliere non solo la forma di governo (Monarchia o Repubblica) ma anche in tal ultima preferenza ad eleggere i componenti dell'Assemblea costituente che successivamente iniziò la faticosa opera di redazione della nostra Costituzione Repubblicana. Senza volermi avventurare in paragoni che risulterebbero spropositati, mi sento tuttavia di dirLe, Signor Generale, che anche noi nel nostro piccolo ci sentiamo dei costituenti di una Provincia nuova, che ben lungi dal voler appesantire il territorio, ne vuole rappresentare un'occasione di slancio e di crescita dei 400mila abitanti che compongono la nostra popolazione provinciale. In tal senso, interpretiamo la Sua graditissima visita che ha anche un profondo valore pedagogico per i ragazzi delle nostre scuole superiori, sulle quali come noto, la Provincia ha competenza, perché la Sua vita dimostra come sia possibile formarsi nei nostri Istituti Superiori e poi, forti delle basi acquisite, spiccare il volo verso la vita. Sento dunque a nome del Consiglio - ha concluso il Presidente del Consiglio provinciale Luigi Riserbato - di rinnovarLe i sentimenti di profonda gratitudine per aver accettato il nostro invito. Viva la Repubblica Italiana, Viva la Provincia di Barletta - Andria - Trani».