Problemi dei DS al Monastero: le precisazioni del Sindaco
«Entrambi i custodi assenti per malattia.»
giovedì 2 marzo 2006
In relazione alla nota dei Ds sui problemi del convegno organizzato presso il Monastero di Colonna, il sindaco di Trani, dr. Giuseppe Tarantini, questa mattina ha chiesto una relazione agli Uffici competenti. La nota del dirigente, dr. Luigi Troysi, specifica quanto segue:
«Con nota del 15 febbraio, i Democratici di Sinistra hanno fatto richiesta dei locali del Monastero di Colonna per effettuare un convegno nella giornata del 25 febbraio. Con nota del 22 febbraio l'Ufficio Cultura autorizzava l'uso della Sala Convegni per detta data. Si precisa che la disciplina delle concessioni in uso di immobili comunali, prevede che l'istanza di richiesta deve pervenire entro e non oltre il ventesimo giorno precedente la data in cui si intende utilizzare l'immobile.
Tale lasso di tempo consente agli uffici di predisporre i turni del personale preposto alla vigilanza e quant'altro dovesse occorrere per il buon esito della manifestazione. Si ravvisa che la domanda dei D.S. è pervenuta all'ufficio in data 16 febbraio per la manifestazione del 25. Si precisa che entrambi i custodi, Maddalo e Addamiano, erano ricoverati.
L'ufficio con nota del 23 febbraio (prot.n. 6062) partecipava al Dirigente del servizio personale l'impossibilità di assicurare al Monastero di Colonna l'apertura e l'utilizzo a terzi. Nelle more, al fine di assicurare le manifestazioni programmate in detto periodo, ed in particolare quella del 25 febbraio (il convegno dei DS), l'ufficio pregava, supplicava il dipendente Maddalo, nonostante fosse in malattia, di assicurare per quella giornata l'apertura del Monastero di Colonna. Il predetto Maddalo alle ore 18.30 veniva sollecitato telefonicamente per l'apertura del Monastero di Colonna e vi provvedeva immediatamente sebbene in malattia.»
«Avevamo - ha commentato il sindaco – due opzioni: o non concedere l'uso della sala o sforzarsi in ogni modo di consentire lo svolgimento della manifestazione. L'organizzazione del Comune di Trani, forse non perfetta, ma sicuramente di chiare ispirazioni pluralistiche, ha scelto la seconda. Se si fosse precluso il convegno si sarebbe gridato alla mancanza di democrazia, ora che il Convegno si è tenuto ci si lamenta della scarsa organizzazione. Il dubbio è su quale sia il minore dei mali.»
«Con nota del 15 febbraio, i Democratici di Sinistra hanno fatto richiesta dei locali del Monastero di Colonna per effettuare un convegno nella giornata del 25 febbraio. Con nota del 22 febbraio l'Ufficio Cultura autorizzava l'uso della Sala Convegni per detta data. Si precisa che la disciplina delle concessioni in uso di immobili comunali, prevede che l'istanza di richiesta deve pervenire entro e non oltre il ventesimo giorno precedente la data in cui si intende utilizzare l'immobile.
Tale lasso di tempo consente agli uffici di predisporre i turni del personale preposto alla vigilanza e quant'altro dovesse occorrere per il buon esito della manifestazione. Si ravvisa che la domanda dei D.S. è pervenuta all'ufficio in data 16 febbraio per la manifestazione del 25. Si precisa che entrambi i custodi, Maddalo e Addamiano, erano ricoverati.
L'ufficio con nota del 23 febbraio (prot.n. 6062) partecipava al Dirigente del servizio personale l'impossibilità di assicurare al Monastero di Colonna l'apertura e l'utilizzo a terzi. Nelle more, al fine di assicurare le manifestazioni programmate in detto periodo, ed in particolare quella del 25 febbraio (il convegno dei DS), l'ufficio pregava, supplicava il dipendente Maddalo, nonostante fosse in malattia, di assicurare per quella giornata l'apertura del Monastero di Colonna. Il predetto Maddalo alle ore 18.30 veniva sollecitato telefonicamente per l'apertura del Monastero di Colonna e vi provvedeva immediatamente sebbene in malattia.»
«Avevamo - ha commentato il sindaco – due opzioni: o non concedere l'uso della sala o sforzarsi in ogni modo di consentire lo svolgimento della manifestazione. L'organizzazione del Comune di Trani, forse non perfetta, ma sicuramente di chiare ispirazioni pluralistiche, ha scelto la seconda. Se si fosse precluso il convegno si sarebbe gridato alla mancanza di democrazia, ora che il Convegno si è tenuto ci si lamenta della scarsa organizzazione. Il dubbio è su quale sia il minore dei mali.»