"Progetto Sac", l'idea è di mettere in rete tre castelli

Trani, Bisceglie e Andria le città coinvolte, soddisfatto Spina

lunedì 8 dicembre 2014 7.11
«Il nostro è un territorio dalle mille risorse e dalle innumerevoli potenzialità: solo attraverso la messa in rete di tutti i suoi attori protagonisti, dalle istituzioni agli enti di promozione turistica, si può realmente riuscire nell'intento di valorizzarlo e di renderlo ulteriormente attrattivo». Lo ha affermato stamani il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani, Francesco Spina, durante il terzo incontro di animazione territoriale promosso nell'ambito del progetto "Sac Terre Diomedee", tenutosi a Bisceglie nell'ex sepolcreto Santa Croce.

Tema principale del convegno, promosso dalla Provincia di Barletta - Andria - Trani in qualità di ente capofila del progetto "Sac", è stato il "Percorso Castelli", con protagoniste le città di Andria, Bisceglie e Trani. Nei due precedenti appuntamenti, a Minervino Murge ed a Barletta, si era invece parlato rispettivamente delle "Antiche Civiltà lungo l'Ofanto dal Neolitico al Medioevo" e del "percorso archeologico".

«Da Sindaco della Città di Bisceglie ho avuto modo di partecipare attivamente al progetto "Sac Terre Diomedee", che la Provincia aveva intrapreso con il mio predecessore Francesco Ventola - ha affermato il Presidente Spina -. Si tratta di un percorso virtuoso che punta a creare un sistema tra beni di rilevante pregio culturale ed ambientale, per rafforzare l'attrattività del territorio attraverso la valorizzazione e la fruizione dello stesso».

"Rete", dunque, la parola chiave del Progetto "Sac", ed in rete, tramite un sistema di collegamenti materiali e immateriali, saranno posti i Castelli di Trani e Bisceglie, Castel del Monte ad Andria, il Sistema aree archeologiche di Canosa di Puglia, il Parco Archeologico ed il Museo degli Ipogei di Trinitapoli, il Museo Civico ed Etnografico di San Ferdinando, il Museo della Salina di Margherita di Savoia, il Parco Archeologico di Canne della Battaglia, le fontane di Spinazzola e il Museo di Minervino Murge.

«L'obiettivo dell'operazione è quello di ampliare la fruizione al pubblico dei beni del patrimonio culturale oggetto del Sac, avvicinando soprattutto le giovani generazioni e le categorie svantaggiate alla conoscenza degli stessi e dei relativi fatti storici, delle tradizioni, degli usi e costumi, delle produzioni e delle tecniche costruttive» ha poi concluso il Presidente della Provincia Francesco Spina.