Pronto soccorso declassato, Gorgoni smentisce
Il direttore generale Asl Bat: «Solo rumors, nulla di deciso». Ma non potrà garantire i codici rossi
martedì 2 ottobre 2012
12.39
Giovanni Gorgoni, direttore generale della Asl Bat, smentisce la comunicazione dei sindacati circa un declassamento del pronto soccorso dell'ospedale di Trani. «L'azienda non ha deliberato ancora nulla. Di certo c'è solo la proroga a tempo indeterminato del piano d'emergenza estiva a causa della cronica carenza di anestesisti. Il pronto soccorso di Trani resta pertanto aperto h24 anche se non potrà garantire i codici rossi, ma questa non è una novità».
Gorgoni ha confermato di aver disposto una verifica ai capi dipartimento per sincerarsi che il piano estivo non debba subire ancora più drastiche limitazioni. Forse da questo nasce l'allarme dei sindacati. «Non ho letto la nota dei sindacati, quindi vado per ipotesi. Se così fosse - dice Gorgoni - si tratterebbe solo di rumors. L'ultima parola spetta al sottoscritto. Di concreto non c'è nulla».
Gorgoni questa mattina ha incontrato il sindaco di Trani per la firma del protocollo d'intesa con cui si procede all'apertura dello sportello immigrati ed al trasferimento della porta unica di accesso in un'ala ristrutturata dell'ospedaletto di Trani. Riserbato, pur nel rispetto dei ruoli istituzionali ha sottolineato a Gorgoni la sua preoccupazione per quella che ha definito «una campagna di mutilazione del San Nicola Pellegrino». Il sindaco ha poi denunciato il perdurante silenzio del governatore Nichi Vendola: «Attendo una sua convocazione da oltre cento giorni. L'amministrazione regionale è responsabile in primis di ciò che sta accadendo al nostro ospedale. Noi siamo sempre pronti ad offrire collaborazioni interistituzionali, da Bari però fanno finta di non sentire».
Gorgoni ha confermato di aver disposto una verifica ai capi dipartimento per sincerarsi che il piano estivo non debba subire ancora più drastiche limitazioni. Forse da questo nasce l'allarme dei sindacati. «Non ho letto la nota dei sindacati, quindi vado per ipotesi. Se così fosse - dice Gorgoni - si tratterebbe solo di rumors. L'ultima parola spetta al sottoscritto. Di concreto non c'è nulla».
Gorgoni questa mattina ha incontrato il sindaco di Trani per la firma del protocollo d'intesa con cui si procede all'apertura dello sportello immigrati ed al trasferimento della porta unica di accesso in un'ala ristrutturata dell'ospedaletto di Trani. Riserbato, pur nel rispetto dei ruoli istituzionali ha sottolineato a Gorgoni la sua preoccupazione per quella che ha definito «una campagna di mutilazione del San Nicola Pellegrino». Il sindaco ha poi denunciato il perdurante silenzio del governatore Nichi Vendola: «Attendo una sua convocazione da oltre cento giorni. L'amministrazione regionale è responsabile in primis di ciò che sta accadendo al nostro ospedale. Noi siamo sempre pronti ad offrire collaborazioni interistituzionali, da Bari però fanno finta di non sentire».