Pronto soccorso in funzione senza ospedale? Rosa Uva alla ricerca dell'elaborato del dottor Di Candia

«Che fine ha fatto quel documento? Non vorremmo pensare che qualche Silvan nostrano lo abbia fatto magicamente sparire»

sabato 2 marzo 2019
Cari concittadini, l'ultimo intervento della Consigliera Cinquepalmi riaccende le speranza per l'ospedale in generale e, per chi ancora non si rassegna alla chiusura, di ciò che indubbiamente viene ritenuto assolutamente indispensabile in una città di queste dimensioni. Il Pronto Soccorso.

Da più parti, tecnici, medici e politici, di ogni ordine e grado,fino ad oggi, ci hanno spiegato e garantito che per sostenere un pronto soccorso è necessario ed indispensabile avere un ospedale. Bene! Consapevoli che un ospedale non l'abbiamo più, ci siamo, chi più chi meno, quasi tacitamente rassegnati.

Non ci esprimiamo, al momento, su quanto sia possibile o meno una sua riapertura, ma un passaggio dell'intervento merita un approfondimento. Nell'assemblea del 17/05/2018, quello che dovrebbe rappresentare la totalità dei cittadini tranesi, il Consiglio comunale, deliberò a maggioranza, di affidare, al nostro Sindaco, l'incarico di portare lo studio elaborato dal Dott. Di Candia (primario ospedaliero a Trani), relativo al Pronto soccorso.

Egli sosterrebbe la possibilità di tenere comunque in funzione il Pronto soccorso anche in assenza di un ospedale,così come normalmente inteso. Ora, al di là della possibilità o meno di realizzare quanto scritto dal professionista, di quella famosa missione del Sindaco, non si è saputo più nulla. Ancora oggi non è dato sapere se il Sindaco abbia presentato il documento alla Direzione Generale della Asl Bat ed al Governatore pugliese. E, se si, quali risposte abbia ricevuto.

Non vorremmo pensare che qualche Silvan nostrano lo abbia fatto magicamente sparire o, peggio ancora, mentre, il più famoso Hannibal the Cannibal, mangiava i suoi nemici, qui, qualcuno abbia cominciato a mangiare documenti!

In attesa di ricevere una seria risposta nei contenuti (il documento l'ha fatto leggere o no?), la riflessione corre ad un'altro aspetto della vicenda. Perché, dopo un mandato ufficiale del Consiglio Comunale, tenere il silenzio su tutto questo? Questo silenzio, riempie la nostra mente, sempre con la stessa domanda: state governando(sic!) questa città per noi o….. per Loro….. gli "Innocenti"?

Rosa Uva, presidente Buongoverno Trani