Protocollo Comune-Asl-Regione del 2016, i dubbi di Etica e Politica

"Sarebbe una grande conquista formalizzare l'esistenza del Pta di Trani"

martedì 16 aprile 2024 9.35
«Sig. Sindaco e Sig.ri Consiglieri Comunali, sarebbe una grande conquista se dopo otto anni dalla firma, del citato protocollo, la Giunta Regionale Puglia e l'Asl BT formalizzassero, con un atto a norma di legge, la esistenza del PTA a Trani; per poi nominare un Responsabile amministrativo e sanitario, che nell'ambito delle sue competenze possa organizzare il PTA, assegnandogli anche un proprio Budget. Ciò tranquillizzerebbe i cittadini e gli addetti ai lavori»: lo scrive in una nota Antonio Corraro del gruppo Etica e Politica.

«Inoltre, premesso che il protocollo prevede: la realizzazione di un Ospedale fra Trani e Bisceglie "nell'ambito territoriale delle città di Bisceglie e Trani è stato previsto un Ospedale di Base". Perché lo stesso lo si costruisce tra Molfetta e Bisceglie a più di 20 Km da Trani?

Dopo otto anni dalla firma del protocollo è possibile sapere quali sono i reparti e i servizi funzionanti e quelli da attivare?

Solo per esempio, che fine ha fatto: il Laboratorio Analisi Territoriale? Il Polo Didattico Universitario per la Medicina di Comunità con Salone Congressi? Il sistema complesso di Telemedicina? L'ambulatorio di oculistica? L'area di riabilitazione specialistica pediatrica ex art. 2? La struttura semiresidenziale per minori con disturbi in ambito neuropsichiatrico?

Premesso che il protocollo prevede per:
L'Ospedaletto "Un Centro Diurno per Anziani (ex Regolamento Regionale 4/2007)". Perché non è stato realizzato?

L'ex Ospedale degli Agostiniani. "Allo stato attuale l'immobile è ancora nella piena disponibilità e titolarità del Comune di Trani e l'Amministrazione comunale si rende disponibile a procedere col ritrasferimento del bene e a metterlo a disposizione della Direzione Generale per una ristrutturazione coerente con le future determinazioni da assumersi in sede di Cabina di Regia prevista dal Protocollo di Intesa". Questa struttura è già passata a disposizione della Direzione? Se no perché questo ritardo? Se Si perchè la DG non inizia i lavori di ristrutturazione?

L'ex Casa di Riposo Vittorio Emanuele (Cappuccini). "Sempre in funzione della possibilità di moltiplicare le strutture a disposizione dei cittadini ed anche di favorire il decentramento dei servizi e degli uffici, l'Amministrazione comunale si rende disponibile a trasferire alla ASL una porzione dell'immobile della ex Casa di Riposo Vittorio Emanuele (anche detta "dei Cappuccini"). Quando verranno decentrati in quello spazio i servizi sanitari?».