Provincia Bat, approvato lo schema di bilancio 2011
Investimenti: 43 milioni per le strade, 50 milioni per l'edilizia scolastica. Quello della Provincia è un bilancio da 174 milioni di euro
sabato 25 giugno 2011
Il Consiglio provinciale di Barletta, Andria, Trani ha approvato con 18 voti favorevoli (5 voti contrari) lo schema di bilancio 2011, il bilancio pluriennale 2011-2013 e la relazione previsionale e programmatica 2011-2013. Quello della Provincia è un bilancio da 174.043.550,13 euro, di cui 41.607.869,58 per le spese correnti e 121.198.992,16 euro per investimenti.
La spesa corrente, in particolare, è suddivisa in interventi sul personale, per una somma pari a 12.741.272,43 euro (pari al 30,62%), acquisto di beni di consumo e materie prime per 494.964,99 euro (1,19%), prestazioni di servizio per 21.675.946,92 euro (52,10%), utilizzo di beni terzi per 2.538.110,47 euro (6,10%), trasferimenti per 2.217.367,13 euro (5,33%), interessi passivi ed oneri finanziari diversi per 672.145,37 euro (1,62%), imposte e tasse per 883.398,83 euro (2,12%), oneri straordinari della gestione corrente per 10.590,43 euro (0,03%), fondo svalutazione crediti per 100.000 euro (0,24%) e fondo di riserva per 274.073,01 euro (0,66%).
Per quanto riguarda la spesa di investimenti, 50.123.691,75 euro saranno stanziati per l'edilizia scolastica, 23.600.000 euro per cultura e beni culturali e 43.551.455 euro per la viabilità.
Nel corso del suo intervento in aula, Dario Damiani, assessore provinciale alla programmazione economica e finanziaria ha rimarcato come «l'aspetto più importante del bilancio approvato sia quello che vede inalterate, in un momento particolare per l'economia dell'intero Paese, le tariffe e le aliquote d'imposta (tarsu, Ipt, addizionale Enel, Rc auto), non intaccando in alcun modo le tasche dei nostri cittadini. Gli impegni finanziari più importanti assunti nella prima parte del 2011 riguardano la spesa del personale, quella relativa alle sedi provinciali, in ossequio al principio di policentrismo dell'ente invocato dal nostro Statuto, e la manutenzione ordinaria degli istituti di istruzione secondaria. Ma il bilancio approvato in Consiglio si caratterizza per un forte sostegno al sociale, come dimostrano le spese destinate ai servizi di assistenza socio-educativa, alla costituzione di centri antiviolenza, al trasporto per alunni diversamente abili, alle rette per alunni audiolesi ed ai servizi in convenzione con l'Unione italiana ciechi. In un momento in cui si fa un gran parlare dell'importanza di attingere a fondi europei abbiamo inoltre voluto destinare alcune risorse al cofinanziamento di progetti europei, con il chiaro intento di recepire somme che avrebbero una ricaduta sull'intero territorio, in particolar modo in settori quali attività produttive, agricoltura, politiche giovanili».
La spesa corrente, in particolare, è suddivisa in interventi sul personale, per una somma pari a 12.741.272,43 euro (pari al 30,62%), acquisto di beni di consumo e materie prime per 494.964,99 euro (1,19%), prestazioni di servizio per 21.675.946,92 euro (52,10%), utilizzo di beni terzi per 2.538.110,47 euro (6,10%), trasferimenti per 2.217.367,13 euro (5,33%), interessi passivi ed oneri finanziari diversi per 672.145,37 euro (1,62%), imposte e tasse per 883.398,83 euro (2,12%), oneri straordinari della gestione corrente per 10.590,43 euro (0,03%), fondo svalutazione crediti per 100.000 euro (0,24%) e fondo di riserva per 274.073,01 euro (0,66%).
Per quanto riguarda la spesa di investimenti, 50.123.691,75 euro saranno stanziati per l'edilizia scolastica, 23.600.000 euro per cultura e beni culturali e 43.551.455 euro per la viabilità.
Nel corso del suo intervento in aula, Dario Damiani, assessore provinciale alla programmazione economica e finanziaria ha rimarcato come «l'aspetto più importante del bilancio approvato sia quello che vede inalterate, in un momento particolare per l'economia dell'intero Paese, le tariffe e le aliquote d'imposta (tarsu, Ipt, addizionale Enel, Rc auto), non intaccando in alcun modo le tasche dei nostri cittadini. Gli impegni finanziari più importanti assunti nella prima parte del 2011 riguardano la spesa del personale, quella relativa alle sedi provinciali, in ossequio al principio di policentrismo dell'ente invocato dal nostro Statuto, e la manutenzione ordinaria degli istituti di istruzione secondaria. Ma il bilancio approvato in Consiglio si caratterizza per un forte sostegno al sociale, come dimostrano le spese destinate ai servizi di assistenza socio-educativa, alla costituzione di centri antiviolenza, al trasporto per alunni diversamente abili, alle rette per alunni audiolesi ed ai servizi in convenzione con l'Unione italiana ciechi. In un momento in cui si fa un gran parlare dell'importanza di attingere a fondi europei abbiamo inoltre voluto destinare alcune risorse al cofinanziamento di progetti europei, con il chiaro intento di recepire somme che avrebbero una ricaduta sull'intero territorio, in particolar modo in settori quali attività produttive, agricoltura, politiche giovanili».