Provincia Bat: nel 2010 bilancio chiuso col segno più
Entrate per 34 milioni di euro, uscite per 33 milioni. Approvato il rendiconto della gestione con 17 voti favorevoli e 9 contrari
mercoledì 27 aprile 2011
15.37
Il Consiglio provinciale di Barletta, Andria, Trani ha approvato stamani con 17 voti favorevoli e 9 voti contrari il rendiconto della gestione dell'esercizio 2010. Con tale documento, l'organo esecutivo ha esposto all'assemblea consiliare una rendicontazione dell'attività svolta nello scorso anno, confrontontandola con i risultati raggiunti e fornendo un'analisi sull'efficienza e l'efficacia dell'azione intrapresa dall'ente. A riferire in aula è stato l'assessore provinciale alla programmazione economica e finanziaria Dario Damiani, il quale ha ricordato come «la Provincia di Barletta, Andria, Trani, in quanto ente di nuova istituzione e dunque privo di una spesa consolidata, ha dovuto apportare, durante il suo primo anno di attività, diverse variazioni al bilancio di previsione al fine di adattare lo strumento di programmazione alle diverse esigenze che richiedeva la gestione della struttura».
«Finalmente - ha proseguito Damiani -, con l'approvazione del rendiconto 2010, abbiamo oggi dati certi e puntuali dai quali partire per la programmazione finanziaria degli anni successivi. Se il bilancio di previsione, votato nel dicembre del 2009, aveva rappresentato il primo passo verso l'autonomia finanziaria della nostra Provincia, quella odierna è una tappa che di fatto sancisce la portata finanziaria dell'ente». Citando solo alcuni numeri relativi alla parte corrente del bilancio, è doveroso notare come nel corso del 2010 la Provincia ha accertato entrate per 34.564.197,37 euro ed uscite per 33.225.215,29 euro, registrando un avanzo positivo di amministrazione di 1.338.982,08 euro. «Tale avanzo - ha spiegato l'assessore Damiani - sarà destinato per 400.000 euro ad investimenti, per 398 mila euro a fondi vincolati e circa 530 mila euro a fondi non vincolati».
Nel corso della stessa seduta, inoltre, il Consiglio provinciale ha approvato con 21 voti favorevoli e 2 voti contrari (Andrea Patruno e Michelangelo Superbo) il regolamento per la concessione in uso a terzi di strutture edilizie scolastiche di competenza provinciale, quali palestre, aree esterne, alloggi di servizio per i custodi e spazi concessi per usi diversi direttamente dalla Provincia. «Tale regolamento - ha spiegato nel corso del suo intervento l'assessore provinciale Damiani - era fondamentale per disciplinare la concessione di impianti, fino ad oggi poco utilizzati, destinati ad esempio alla pratica dello sport agonistico, dilettantistico e professionistico, favorendo così l'aggregazione e la solidarietà sociale e conseguendo al contempo gli obiettivi formativi e culturali delle scuole del territorio».
«Finalmente - ha proseguito Damiani -, con l'approvazione del rendiconto 2010, abbiamo oggi dati certi e puntuali dai quali partire per la programmazione finanziaria degli anni successivi. Se il bilancio di previsione, votato nel dicembre del 2009, aveva rappresentato il primo passo verso l'autonomia finanziaria della nostra Provincia, quella odierna è una tappa che di fatto sancisce la portata finanziaria dell'ente». Citando solo alcuni numeri relativi alla parte corrente del bilancio, è doveroso notare come nel corso del 2010 la Provincia ha accertato entrate per 34.564.197,37 euro ed uscite per 33.225.215,29 euro, registrando un avanzo positivo di amministrazione di 1.338.982,08 euro. «Tale avanzo - ha spiegato l'assessore Damiani - sarà destinato per 400.000 euro ad investimenti, per 398 mila euro a fondi vincolati e circa 530 mila euro a fondi non vincolati».
Nel corso della stessa seduta, inoltre, il Consiglio provinciale ha approvato con 21 voti favorevoli e 2 voti contrari (Andrea Patruno e Michelangelo Superbo) il regolamento per la concessione in uso a terzi di strutture edilizie scolastiche di competenza provinciale, quali palestre, aree esterne, alloggi di servizio per i custodi e spazi concessi per usi diversi direttamente dalla Provincia. «Tale regolamento - ha spiegato nel corso del suo intervento l'assessore provinciale Damiani - era fondamentale per disciplinare la concessione di impianti, fino ad oggi poco utilizzati, destinati ad esempio alla pratica dello sport agonistico, dilettantistico e professionistico, favorendo così l'aggregazione e la solidarietà sociale e conseguendo al contempo gli obiettivi formativi e culturali delle scuole del territorio».