Pubblicità fuorilegge, il Prefetto nomina un Commissario ad acta
Per controllare che il Comune dia seguito ad una sentenza del Tar
mercoledì 18 febbraio 2009
Il Prefetto di Bari ha nominato un Commissario ad acta per verificare che il Comune di Trani dia seguito ad una recente sentenza del Tar che ha accolto le richieste della ditta Bieffemme srl, società operante nel settore della pubblicità.
La Bieffemme aveva presentato al Comune di Trani ben cinque richieste di autorizzazione per collocare dei tabelloni pubblicitari in città. A queste note il Comune non aveva mai risposto.
Da qui il ricorso della società, accolto in pieno dal Tribunale amministrativo. Il Tar ha dichiarato l'illegittimità del silenzio serbato dal Comune ed ha ordinato al Comune stesso di provvedere all'accoglimento delle richieste di installazione della Bieffemme. Contestualmente, l'amministrazione dovrà provvedere ad annullare le autorizzazioni illegittime rilasciate ad altre concessionarie ed a rimuovere gli impianti pubblicitari abusivi esistenti.
In attesa di sapere se il Comune presenterà o meno ricorso, il Prefetto ha nominato un Commissario ad acta (la dottoressa Paola Bianca Maria Schettini) affinché provveda in ipotesi di ulteriore inadempienza da parte del Comune che ha 30 giorni di tempo (a partire dal 26 gennaio, data di notifica della sentenza) per dar seguito a quanto stabilito dal Tar.
La Bieffemme aveva presentato al Comune di Trani ben cinque richieste di autorizzazione per collocare dei tabelloni pubblicitari in città. A queste note il Comune non aveva mai risposto.
Da qui il ricorso della società, accolto in pieno dal Tribunale amministrativo. Il Tar ha dichiarato l'illegittimità del silenzio serbato dal Comune ed ha ordinato al Comune stesso di provvedere all'accoglimento delle richieste di installazione della Bieffemme. Contestualmente, l'amministrazione dovrà provvedere ad annullare le autorizzazioni illegittime rilasciate ad altre concessionarie ed a rimuovere gli impianti pubblicitari abusivi esistenti.
In attesa di sapere se il Comune presenterà o meno ricorso, il Prefetto ha nominato un Commissario ad acta (la dottoressa Paola Bianca Maria Schettini) affinché provveda in ipotesi di ulteriore inadempienza da parte del Comune che ha 30 giorni di tempo (a partire dal 26 gennaio, data di notifica della sentenza) per dar seguito a quanto stabilito dal Tar.