Pug, domani tocca all’opposizione
Proseguono gli incontri con assessore e progettista. Due i nodi focali della questione
martedì 2 settembre 2008
In attesa della conferenza di servizi (fissata per il 17 settembre), la politica locale si confronta sul Pug. Dopo la partecipazione ai lavori della commissione consiliare sull'urbanistica e dopo l'incontro con i partiti di maggioranza, domani l'assessore all'urbanistica, Ninni de Toma, insieme al progettista del Piano ed al consulente legale del Comune, incontrerà l'opposizione per relazionare sulla delibera della Regione con cui l'Ente ha "rimandato" il piano urbanistico presentato dal Comune di Trani.
La riunione di maggioranza non è stata commentata pubblicamente da nessun partito della coalizione. Tecnici e assessore hanno ribadito il sostanziale ottimismo sul lavoro svolto e sulle possibilità di raggiungere un'intesa con la Regione.
Il sindaco, Giuseppe Tarantini, nei giorni scorsi, ha avuto modo di colloquiare con l'assessore regionale all'urbanistica, Angela Barbanente. Nei giorni a seguire potrebbero esserci altri contatti per scongiurare il "muro contro muro" ed evitare di dover arrivare a percorrere strade pericolosissime quale, ad esempio, quella del ricorso al Tar, ipotesi che, al momento, pare non si voglia prendere in considerazione.
La Regione, nella relazione, aldilà di alcune considerazioni di carattere generale, indica, sostanzialmente, due grandi ostacoli da superare: il sovradimensionato dal punto di vista delle volumetrie e l'elevato indice di fabbricabilità di alcune zone. Ed è da questi due fattori che bisognerà partire per superare le divergenze.
La riunione di maggioranza non è stata commentata pubblicamente da nessun partito della coalizione. Tecnici e assessore hanno ribadito il sostanziale ottimismo sul lavoro svolto e sulle possibilità di raggiungere un'intesa con la Regione.
Il sindaco, Giuseppe Tarantini, nei giorni scorsi, ha avuto modo di colloquiare con l'assessore regionale all'urbanistica, Angela Barbanente. Nei giorni a seguire potrebbero esserci altri contatti per scongiurare il "muro contro muro" ed evitare di dover arrivare a percorrere strade pericolosissime quale, ad esempio, quella del ricorso al Tar, ipotesi che, al momento, pare non si voglia prendere in considerazione.
La Regione, nella relazione, aldilà di alcune considerazioni di carattere generale, indica, sostanzialmente, due grandi ostacoli da superare: il sovradimensionato dal punto di vista delle volumetrie e l'elevato indice di fabbricabilità di alcune zone. Ed è da questi due fattori che bisognerà partire per superare le divergenze.