Pug e contratto di Quartiere, lettera aperta di Cuccovillo

Il commissario del Partito Socialista di Trani scrive all'assessore De Toma

venerdì 19 settembre 2008
«E' iniziata la Conferenza di servizi (fra Regione, Provincia e Comune) sul PUG e l'opinione pubblica è perplessa sulla strategia e sulle risposte che l'amministrazione comunale intenderebbe controbattere ai rilievi esposti nella delibera di G.R. n. 1480. Facendomi portavoce di cittadini che non possono presenziare agli incontri collegiali per ascoltare le disquisizioni sulle osservazioni mosse dall'assessore regionale all'urbanistica, La invito a sciogliere - prima del prossimo appuntamento del 29 c.m.- alcuni dubbi in ordine a:
Sovradimensionamento residenziale

Inadeguato recupero del deficit pregresso degli standard urbanistici

Assenza di piani "commerciale", "dei servizi", "di tutela del centro storico"


In particolare, qualora i rilievi mossi dalla Regione non fossero ritenuti da Lei condivisi, è opportuno far conoscere ai tranesi, come ritiene (Lei e l' amministrazione), di tamponare le numerose probabili richieste di tipizzazione delle aree a vincolo caducato che saranno certamente presentate con la decadenza delle norme di salvaguardia e dello stesso P.U.G.? E nell'ipotesi che decidiate di attivare ricorso al Tar, non la preoccupano gli innumerevoli ricorsi, tutti prevedibili, che saranno presentati dai proprietari delle ex zone verdi?

Vi rendete conto che la Vostra confusione tra previsione programmatica e previsione strategica arrecherà un danno diffuso di pagamenti I.C.I. specialmente da parte dei proprietari delle aree escluse dalla edificazione nei prossimi quindici anni? Esiste in Voi la consapevolezza che questo P.U.G. possa limitare lo ius aedificandi con lo strapotere che la pubblica amministrazione eserciterà attraverso gli strumenti esecutivi (P.U.E.) con un potere discrezionale ormai inammissibile dal lontano1942? Lei afferma che con il P.U.G., grazie al libero mercato, si avranno abitazioni per tutti a prezzi più bassi: noi SOCIALISTI ed i cittadini lo auspicano anzi anelano a ciò, ma un dubbio ci sorge. Se questo era l'intento perché stranamente non si è favorito l'edilizia convenzionata in tutti i comparti perequati, preferendo invece il vecchio modello di 167 abbandonato da decenni ed anzi reso inattuabile per l'esproprio generalizzato a causa delle indennità d'esproprio?

Lo affermiamo perché conosciamo la nota sentenza della Corte Costituzionale che ha reso l'indennità di esproprio, comparabile con il valore commerciale dei suoli: Lei ne era a conoscenza al momento delle sue esternazioni? Ed allora un chiarimento necessario e superimportante: come pensa di garantire abitazioni a basso costo anche nella zona Sant'Angelo, avendo previsto per gli espropri necessari ,solo 50 Euro al mq.quando recentemente si sono raggiunti valori espropriativi 4 volte superiori a quelli del bando di gara del contratto di quartiere??

Naturalmente noi tifiamo per le sue previsioni ma sarebbe grave ,anzi gravissimo che il cittadino tranese dopo tante aspettative e dopo tante rassicurazioni si ritrovasse con un Pug da rifare, con un Contratto di quartiere che vanificasse tutte le speranze di avere una buona casa a prezzi accessibili ed un'economia in caduta verticale! Per questo auspichiamo vivamente che nella Conferenza di Servizio ci sia un dialogo costruttivo poiché l'interesse generale di una città è superiore ai protagonismi personali. Naturalmente , la richiesta di chiarimenti sulle nostre perplessità sopra espresse, vengono sollecitate anche all'esperto progettista incaricato, ing. Fuzio senior. Sarà gradita una risposta entro la prossima riunione del 29 c.m.»

Dott. Nicola Cuccovillo
Commissario del Partito Socialista Trani