Pug Trani / Documento unitario del centro sinistra

«Condividiamo il deliberato della Giunta Regionale»

venerdì 10 ottobre 2008
«I Partiti del Centro Sinistra di Trani condividono il deliberato della Giunta Regionale che ha confermato l'inadeguatezza della complessiva proposta del P.U.G. del Comune di Trani. L'adeguamento del PUG alle prescrizioni dell' Assessorato regionale all'Urbanistica consentirebbe di ridisegnare la città come spazio pubblico scandendo e regolamentando adeguatamente lo sviluppo edilizio. Il Piano urbanistico, come abbiamo sempre enunciato, non può essere un contenitore di metri cubi da cui attingere senza regole.
L'Assessorato regionale all'urbanistica ha rilevato che il PUG proposto, vede la città come ammasso di spazi privati, realizzati nella convinzione di poter costruire la città come semplice somma di case, senza spazi pubblici, senza rispetto dei valori ambientali, storici e culturali di cui è pieno il territorio della città di Trani. La città di Trani, invece, può progredire solo attraverso uno sviluppo armonico, ecosostenibile e regolamentato del territorio che preveda:
1. Lo sviluppo edilizio adeguato al numero di abitanti ed all'effettivo fabbisogno residenziale. Il calcolo del fabbisogno deve partire da una corretta determinazione dell'edificato esistente: siamo sicuri che nel conteggio sono ricompresse le volumetrie di tutti i piani attici realizzati?;

2.
Il diritto di edificare regolamentato nel tempo e nei modi a tutti i cittadini, e non a una ristretta cerchia di soggetti, che hanno beneficiato dell'incontrollata e sproporzionata attribuzione di indici di fabbricabicabilità sulle aree a vincolo caducato; è necessario ridurre notevolmente gli indici di fabbricabilità nei comparti costituiti da tali aree a vincolo caducato. Basterebbe verificare quartiere per quartiere la dotazione minima di standard per acceratare se in qualcuno di essi esiste la possibilità o meno di attribuire alti indici di fabbricabilità;

3. I servizi collettivi ed attrezzature pubbliche distribuiti in ogni quartiere della città; infatti è impensabile che gli asili nido, le scuole, i parchi ed i servizi alla residenza siano previsti nella periferia della città; nella zona Capirro si sta sviluppando l'edificazione di ville e villini senza che vi siano aree per i servizi proporzionate al grande numero di abitanti che si sta insediando;

4. Il rispetto del Paesaggio attraverso una pianificazione che regolamenti non solo i nuovi interventi, ma che preveda il recupero delle zone compromesse; è impensabile che per il recupero delle zone agricole compromesse dall'abusivismo edilizio si consenta un ulteriore ed ingiustificato sviluppo edilizio attraverso l'introduzione di irrituali zone agricole speciali, che vanno così a modificare i valori paesaggistici della campagna;

5. La tutela e la salvaguardia degli edifici e dei giardini di interesse storico ubicati nel territorio comunale, anche fuori della zona antica e dal centro abitato in generale, attraverso il vincolo di in edificabilità e di recupero architettonico ed ambientale;

6. I Principi di "ecologia urbana " stabiliti nelle norme tecniche di attuazione e nel Regolamento edilizio del PUG;

7. Il Piano di recupero delle cave ;

8. La previsione di edilizia residenziale pubblica in tutti i comparti edilizi secondo le percentuali di legge; soltanto l'edilizia residenziale pubblica può consentire il controllo dei prezzi delle abitazioni e consentire l'acquisto della casa per le categorie più deboli dei cittadini.
Questa la sintesi e le esigenze imprescindibili che scaturiscono dalla lettura della delibera di Giunta regionale con cui non è stata "attestata" la proposta complessiva del P.U.G.di Trani al PUTT. regionale. Tutti i Partiti del centro sinistra di Trani sono certi che la mancata attestazione regionale perdurerà fintanto che non saranno eliminate le notevoli carenze e le irritualità del PUG proposto dall'Amministrazione di centro destra.»

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