Puglia delle Libertà sugli assessorati nella BAT
«Il gruppo di Trani meriti una qualche visibilità nella giunta provinciale»
domenica 12 luglio 2009
Una risposta attenta la merita l'artico del consigliere Gagliardi in merito al fermo no alle dimissioni dei consiglieri PDL tranesi. Scusandoci per il fatto che con questo commento toccheremo i rapporti interni di altri partiti, vorremmo condividere in maniera ufficiale e forte le motivazioni che spingono il consigliere Gagliardi a rifiutare l'invito del presidente della provincia a nominare assessori consiglieri eletti per lasciare il posto a qualcuno "non premiato" dalla popolazione provinciale.
Riteniamo sia giusto che chi ha avuto i consensi per sedere in consiglio provinciale lo faccia! E riteniamo, condividendo la tesi del capogruppo di AN, che il dire "se vuoi l'assessorato dimettiti" sia una frase sbagliata nella logica politica che altera gli equilibri scelti dal popolo. Ci fa specie solo una cosa, ossia che i discorsi di sana politica qualcuno li faccia solo quanto viene toccato da vicino. Ci chiediamo perché questi stessi discorsi il gruppo di AN non li abbia fatti quando la frase "se vuoi l'assessorato dimettiti" sia stata detta dal Sindaco ad un nostro consigliere comunale? Ci chiediamo come mai nessuno abbia scritto articoli, o si sia espresso pubblicamente, quando la rappresentatività in giunta tolta alla Puglia delle Libertà sia andata a favore di un iscritto/simpatizzante di AN?
Noi con coerenza, potendo esprimere una personalissima opinione peraltro di nullo conto, pensiamo che il gruppo di Trani meriti una qualche visibilità nella giunta provinciale. Però, a questo punto, ricordando che la coerenza è una caratteristica vantata più volte dal gruppo di AN ci aspettiamo che Ventola segua l'esempio del Sindaco Tarantini nominando assessori i primi dei non eletti senza suscitare le ire di nessuno. Del resto non sarebbero giustificabili lamentele, visto che su una situazione simile c'è stato un silenzio assordante della PDL tranese». Gruppo Consigliare di Puglia delle Libertà
Francesco Altamura
Savino Mastrapasqua
Michele D'Amore
Riteniamo sia giusto che chi ha avuto i consensi per sedere in consiglio provinciale lo faccia! E riteniamo, condividendo la tesi del capogruppo di AN, che il dire "se vuoi l'assessorato dimettiti" sia una frase sbagliata nella logica politica che altera gli equilibri scelti dal popolo. Ci fa specie solo una cosa, ossia che i discorsi di sana politica qualcuno li faccia solo quanto viene toccato da vicino. Ci chiediamo perché questi stessi discorsi il gruppo di AN non li abbia fatti quando la frase "se vuoi l'assessorato dimettiti" sia stata detta dal Sindaco ad un nostro consigliere comunale? Ci chiediamo come mai nessuno abbia scritto articoli, o si sia espresso pubblicamente, quando la rappresentatività in giunta tolta alla Puglia delle Libertà sia andata a favore di un iscritto/simpatizzante di AN?
Noi con coerenza, potendo esprimere una personalissima opinione peraltro di nullo conto, pensiamo che il gruppo di Trani meriti una qualche visibilità nella giunta provinciale. Però, a questo punto, ricordando che la coerenza è una caratteristica vantata più volte dal gruppo di AN ci aspettiamo che Ventola segua l'esempio del Sindaco Tarantini nominando assessori i primi dei non eletti senza suscitare le ire di nessuno. Del resto non sarebbero giustificabili lamentele, visto che su una situazione simile c'è stato un silenzio assordante della PDL tranese». Gruppo Consigliare di Puglia delle Libertà
Francesco Altamura
Savino Mastrapasqua
Michele D'Amore