Puglia zona gialla: da domenica si allentano le restrizioni mentre a Trani aumentano i contagi
La decisione del ministro Speranza
sabato 5 dicembre 2020
I numeri spaventano ancora eppure il governo ha ritenuto i dati sufficienti perché a partire dal 6 dicembre la Puglia diventi zona gialla. A Trani il numero totale dei contagiati che negli ultimi giorni era fermo a 242 nella giornata di oggi è risalito a 278. E i morti odierni in Puglia sono 72. Vuol dire che nonostante le arie di ottimismo occorre nella nostra città affidarci a ancora più senso di responsabilità oltre al rispetto delle misure previste dal Governo col mutamento di colore.
Il provvedimento, oltre ad interessare la nostra regione, allenta le restrizioni anche per Marche, Friuli Venezia Giulia, Umbria ed Emilia Romagna che passano da zona arancione a zona gialla.
Per effetto dell'ordinanza del Ministro della Salute, dunque, la Puglia risentirà delle restrizioni delle zone considerate a rischio moderato.
Rimane fermo l'obbligo di indossare la mascherina e il divieto di uscire di casa dalla 22 alle 5 del mattino, ad eccezione che per motivi di lavoro, salute o casi di necessità. Restano chiusi i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ma rimangono aperti i negozi di alimentari, farmacie, parafarmacie ed edicole al loro interno.
Saranno consentiti gli spostamenti all'interno del proprio comune e fuori dal proprio comune. Possibile anche spostarsi tra regioni in fascia gialla.
I bar tornano ad essere aperti ma non oltre le ore 18. Sino alle 22 sarà possibile vendere da asporto. Stessa cosa per i ristoranti che dovranno chiudere entro le sei di sera. Dopo quest'ora sarà consentita la vendita da asporto e la consegna a domicilio.
I musei e le mostre rimangono chiusi, come cinema e teatri, così come le piscine e le palestre.
Il provvedimento, oltre ad interessare la nostra regione, allenta le restrizioni anche per Marche, Friuli Venezia Giulia, Umbria ed Emilia Romagna che passano da zona arancione a zona gialla.
Per effetto dell'ordinanza del Ministro della Salute, dunque, la Puglia risentirà delle restrizioni delle zone considerate a rischio moderato.
Rimane fermo l'obbligo di indossare la mascherina e il divieto di uscire di casa dalla 22 alle 5 del mattino, ad eccezione che per motivi di lavoro, salute o casi di necessità. Restano chiusi i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ma rimangono aperti i negozi di alimentari, farmacie, parafarmacie ed edicole al loro interno.
Saranno consentiti gli spostamenti all'interno del proprio comune e fuori dal proprio comune. Possibile anche spostarsi tra regioni in fascia gialla.
I bar tornano ad essere aperti ma non oltre le ore 18. Sino alle 22 sarà possibile vendere da asporto. Stessa cosa per i ristoranti che dovranno chiudere entro le sei di sera. Dopo quest'ora sarà consentita la vendita da asporto e la consegna a domicilio.
I musei e le mostre rimangono chiusi, come cinema e teatri, così come le piscine e le palestre.