Pulizia zona Stadio da parte di Anas
L’” esultanza” via social del sindaco per l’intervento
domenica 26 novembre 2023
15.45
"Le sanzioni pagano. Anas ha effettuato la pulizia del suo viadotto in zona Stadio", sono queste le parole che descrivono l'esultanza, via social, del primo cittadino tranese a seguito della pulizia della zona sottostante il ponte della 16, di fronte allo stadio.
Per fare un breve recap, la zona sottostante il ponte della 16 non è di competenza comunale, questo perché Anas l'avrebbe interdetta poiché potenzialmente pericolante.
Anas, attualmente responsabile della zona, avrebbe poi messo "a guardia dello spazio" barriere che sarebbe anche troppo generoso definire fatiscenti, tutt'ora presenti.
L'obbiettivo era tenere lontani tutti i soggetti non addetti dalla suddetta area.
Inutile dire che l'operazione si sia rivelata fallimentare: la zona è stata di fatto lasciata priva di controllo, permettendo all'inciviltà di prenderne possesso, riducendola a discarica improvvisata e a gabinetto per animali.
Tra l'altro, essendo la zona di competenza Anas e non del comune di Trani, questa non poteva nemmeno essere soggetta a pulizia da parte della città in autonomia.
La situazione "stantia" ha portato a numerosissime segnalazioni, quasi sempre vane, proprio perché questo vergognoso rimpallo di competenze non permette spiragli risolutivi.
Oggi, stando al sopra citato intervento via social, si sarebbero effettuate operazioni di pulizia, ma la fine di questa epopea di competenze quale sarà?
Può il comune essere costretto a sanzionare Anas per ottenere riscontri?
L'augurio è che a questa pulizia, presentata come evento straordinario, segua una risoluzione ben definita, che permetta alla zona una manutenzione costante.
Per fare un breve recap, la zona sottostante il ponte della 16 non è di competenza comunale, questo perché Anas l'avrebbe interdetta poiché potenzialmente pericolante.
Anas, attualmente responsabile della zona, avrebbe poi messo "a guardia dello spazio" barriere che sarebbe anche troppo generoso definire fatiscenti, tutt'ora presenti.
L'obbiettivo era tenere lontani tutti i soggetti non addetti dalla suddetta area.
Inutile dire che l'operazione si sia rivelata fallimentare: la zona è stata di fatto lasciata priva di controllo, permettendo all'inciviltà di prenderne possesso, riducendola a discarica improvvisata e a gabinetto per animali.
Tra l'altro, essendo la zona di competenza Anas e non del comune di Trani, questa non poteva nemmeno essere soggetta a pulizia da parte della città in autonomia.
La situazione "stantia" ha portato a numerosissime segnalazioni, quasi sempre vane, proprio perché questo vergognoso rimpallo di competenze non permette spiragli risolutivi.
Oggi, stando al sopra citato intervento via social, si sarebbero effettuate operazioni di pulizia, ma la fine di questa epopea di competenze quale sarà?
Può il comune essere costretto a sanzionare Anas per ottenere riscontri?
L'augurio è che a questa pulizia, presentata come evento straordinario, segua una risoluzione ben definita, che permetta alla zona una manutenzione costante.