Quartiere stadio, ancora problemi.
Il comitato protesta: "l'Assessore ai lavori pubblici ignora le nostre esigenze"
venerdì 16 dicembre 2005
Il segretario cittadino della sezione di Trani del Psdi si fa portavoce del comitato "Stadio" che solleva alcune problematiche relative al quartiere
«I cittadini della zona stadio ringraziano l'assessore ai lavori pubblici per aver completamente ignorato le esigenze rappresentate dal comitato di quartiere in due anni di inutile attività partecipativa e manifestano fervido entusiasmo per la iniziativa dell'area mercatale unilateralmente adottata che si spera non venga realizzata.
Sono decorsi circa due mesi dalla sera del 23 settembre quando, presso i locali di Villa Guastamacchia, l'assemblea del comitato di quartiere "Stadio", alla presenza di alcuni consiglieri comunali e dell'assessore alla pubblica istruzione, reiterava la esigenza di adibire il rustico esistente in Via Di Vittorio a quella che è la sua naturale destinazione, ossia a scuola materna e/o elementare in considerazione dell'elevato numero di bambini residenti, della inesistenza di plessi scolastici nella zona e della difficoltà, per l'intenso traffico, di raggiungere gli edifici scolastici ubicati nel centro cittadino.
L'assessore ai lavori pubblici, pur invitato, non ha partecipato al predetto incontro né evidentemente ha avuto l'accortezza di leggersi la petizione di quartiere in cui si chiede, tra l'altro, di adibire la struttura fatiscente di Via Di Vittorio ad edificio scolastico. Le risorse che l'assessore afferma di avere a disposizione potrebbero finalmente essere utilizzate per un'opera pubblica che aspetta da 24 anni di essere realizzata e che i settemila cittadini del quartiere stadio auspicano.
Ma la nostra città ormai è abituata a convivere con le spettrali e desolanti opere rimaste incompiute proprio perché oggetto di schizofreniche decisioni assunte in passato da un manipolo di amministratori e non avallate da interessi collettivamente sentiti. Ed allora, dopo il grande mercato ortofrutticolo, l'ottimizzazione delle risorse passa attraverso l'area mercatale coperta di Via Di Vittorio. Per la scuola c'è sempre tempo, diceva Pinocchio!»
PSDI
Sezione di Trani
«I cittadini della zona stadio ringraziano l'assessore ai lavori pubblici per aver completamente ignorato le esigenze rappresentate dal comitato di quartiere in due anni di inutile attività partecipativa e manifestano fervido entusiasmo per la iniziativa dell'area mercatale unilateralmente adottata che si spera non venga realizzata.
Sono decorsi circa due mesi dalla sera del 23 settembre quando, presso i locali di Villa Guastamacchia, l'assemblea del comitato di quartiere "Stadio", alla presenza di alcuni consiglieri comunali e dell'assessore alla pubblica istruzione, reiterava la esigenza di adibire il rustico esistente in Via Di Vittorio a quella che è la sua naturale destinazione, ossia a scuola materna e/o elementare in considerazione dell'elevato numero di bambini residenti, della inesistenza di plessi scolastici nella zona e della difficoltà, per l'intenso traffico, di raggiungere gli edifici scolastici ubicati nel centro cittadino.
L'assessore ai lavori pubblici, pur invitato, non ha partecipato al predetto incontro né evidentemente ha avuto l'accortezza di leggersi la petizione di quartiere in cui si chiede, tra l'altro, di adibire la struttura fatiscente di Via Di Vittorio ad edificio scolastico. Le risorse che l'assessore afferma di avere a disposizione potrebbero finalmente essere utilizzate per un'opera pubblica che aspetta da 24 anni di essere realizzata e che i settemila cittadini del quartiere stadio auspicano.
Ma la nostra città ormai è abituata a convivere con le spettrali e desolanti opere rimaste incompiute proprio perché oggetto di schizofreniche decisioni assunte in passato da un manipolo di amministratori e non avallate da interessi collettivamente sentiti. Ed allora, dopo il grande mercato ortofrutticolo, l'ottimizzazione delle risorse passa attraverso l'area mercatale coperta di Via Di Vittorio. Per la scuola c'è sempre tempo, diceva Pinocchio!»
PSDI
Sezione di Trani