Quella Trani anarchica con la mascherina in giù

Crisi d'astinenza rompono gli argini faticosamente "rimpolpati" di settimana in settimana

giovedì 30 aprile 2020 6.47
A cura di Giovanni Ronco
Sembra che uno spirito anarchico abbia pervaso molti tranesi. Come se molti singoli individui, senza nemmeno comunicarselo, senza fare piu' discussioni e stando senza pensieri, abbia deciso in autonomia che e' tempo di uscire e fottersene di tutto e di tutti. Vedo un tizio che cammina col suo cane e porta la mascherina abbassata perche' sta fumando. E giustamente non si puo' fumare con la mascherina. Vedo uomini che fuori da un bar, divorano i loro cornetti, uno vicino all'altro, ma fuori dal bar, perche' si puo' ritirare ma non consumare all'interno dell'esercizio e quelli che fanno? Come a sfogare una crisi d'astinenza repressa, come tossici di Scampia, appena presa la dose, invece di andare via, restano uno vicino all'altro a consumare il loro agognato cornetto.

Crisi d'astinenza e anarchia da tranese rompono gli argini che faticosamente si erano "rimpolpati" di settimana in settimana. C'e' da dire che questo atteggiamento non aiuta indirettamente gli esercenti di bar o altri locali che da tempo aspettavano, giustamente e con tutte le misure dovute, di poter riprendere gradualmente l'attivita'. Ma quell'anarchico del tranese, con la sua mascherina in giu' o del tutto assente, vuole autoimporsi la fase 3, 4, 5 . E intanto gente sul lungomare tranquilla a "scrisciare" ; un' immagine in contrasto con l'ennesima mattinata di tensioni a Palazzo di Citta', sul solito tema del contendere: i buoni pasto. Sindaco, serve un nuovo giro di vite a 360 gradi ed un monitoraggio sia su gente cazzeggiante sia sulla questione buoni pasto che diventa di giorno in giorno piu' spinosa e controversa. Perche' non sappiamo se noi ce la caviamo qui...