Querelle Bottaro-Nigretti, Di Leo: «Siamo ai titoli di coda di un film dell'orrore»

Il consigliere invita l'amministratore delegato a non dimettersi

sabato 29 giugno 2024 19.12
«L'implosione della amministrazione di centrosinistra verificabile dagli stracci volati fra sindaco e amministratore delegato di AMET spa è palpabile e lascia sgomenti non solo gli addetti ai lavori ma anche la Città tutta sempre più consapevole che siamo ai titoli di coda di un film dell'orrore. Devo fare alcune considerazioni. Penso che l'Avv. Nigretti pur avendo scritto a titolo personale, abbia interpretato il sentimento di tutto il personale aziendale e quindi abbia interpretato il suo ruolo nel migliore dei modi. Per quanto attiene la verifica fra sindaco e amministratore delegato in ordine alle modalità con cui consentire ad AMET spa di non essere depauperata su tutti i servizi mi rifaccio al proverbio " non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire ".

Se da ambo le parti non c'è una visione convergente sulla risoluzione di un problema, la parte che ha il coltello dal manico solleverà ogni minima obiezione per rigettarla. La Regione Puglia, colorata di rosso, ha scritto dal 2022 al comune di Trani, in doppio petto rosso, di procedere ad una gara pubblica per la concessione dello specchio acqueo del porto. Ma perché la gara non la fa la Regione Puglia se ne ha la competenza? Cosa ha fatto il sindaco in questo periodo oltre a far trascorrere i mesi arrivando ad affrontare il problema sotto scadenza imminente? Ha fatto almeno un tentativo con avviso pubblico per cercare un socio privato per AMET per partecipare alla gara? Non è stato fatto niente, non si era deciso nulla: si era solo detto "non si può fare". Quello che si poteva fare non si è fatto. Una seconda considerazione riguarda i colleghi di maggioranza che hanno votato la delibera del sindaco, a fronte di tristi dinamiche che i cittadini ormai ben conoscono.

Il rimpasto di giunta imminente ne costituirà la chiusura del cerchio. Infine un invito all'amministratore delegato a non dimettersi perché ha mostrato nei fatti coraggio e determinazione contro un sistema che lo voleva yes man mostrando in modo impietoso l' approssimazione di scelte e la mancanza di adeguata programmazione e strategia da parte del Sindaco in carica, purtroppo, da oltre 8 anni».

- Gianni Di Leo, capogruppo Lega Trani