Querelle forza italia Trani, il direttivo chiede le dimissioni di Corrado
Contestate le dichiarazioni del coordinatore cittadino
giovedì 7 agosto 2008
«Leggiamo con stupore, su alcuni organi di stampa, le dichiarazioni rese dal coordinatore cittadino del nostro partito e, nel rispetto della verità, pure da Corrado invocata, precisiamo quanto segue. Nella riunione del 29/07/2008 il Direttivo, all'unanimità, senza che alcuna voce di dissenso si levasse da parte del coordinatore, come potrà evincersi leggendo il verbale della seduta, decise che la situazione cittadina dovesse essere oggetto di una riflessione politica che portasse a una ridefinizione del quadro amministrativo, atteso la constatata oggettiva posizione di inadeguatezza della rappresentanza di Forza Italia.
Nelle more il direttivo, sempre all'unanimità, decise che tale posizione si sarebbe dovuta notificare agli altri partiti di maggioranza e al Sindaco con l'invito a non procedere ad ulteriori nomine di carattere politico, in attesa dell'auspicato chiarimento. Tale percorso politico era, ed è, finalizzato a ridare slancio all'azione politica del partito di Forza Italia.
Questo è il dato politico emerso da quella riunione, dato talmente vero che neanche il coordinatore ne mette in discussione la veridicità, atteso che non esprime alcuna doglianza in merito al contenuto politico di tale decisione dolendosi, invece, della avvenuta pubblicazione di un documento in cui la sua firma viene associata a quella che è una posizione politica, forse sgradita, e accettata, desumiamo ora, con recondite riserve e, al momento, non esplicitate.
Di fronte a tale posizione politica, espressa da tutti i componenti del direttivo e condivisa dal coordinatore che aveva assunto anche l'impegno di notificarla al Sindaco personalmente, ancora una volta ci viene riproposta la vecchia minestra, già somministrata in precedenti altri articoli a firma di esponenti dell'Amministrazione appartenenti a Forza Italia, delle vecchie logiche come se la nostra azione fosse ispirata dal fine di ottenere dei tornaconto personali. A Corrado sfugge di precisare che proprio quelle vecchie logiche hanno portato alla sua nomina e, con il suo avallo di coordinatore cittadino e la benedizione dei suoi danti causa, a quella di rappresentanti di Forza Italia nei vari Enti e nel governo cittadino, senza che fosse definito alcun criterio se non la vicinanza a determinati personaggi.
Tali logiche sono state duramente contestate, e non certo da oggi, dai componenti del direttivo che hanno sempre chiesto di definire i criteri e i percorsi di scelta dei rappresentanti di Forza Italia nelle istituzioni proprio per dare corso a quel nuovo modo di fare politica, che si attua più che con un ricambio generazionale, con la rinuncia a idee logore e superate che hanno ristretto a pochi intimi la gestione del partito di Forza Italia negli ultimi anni, idee logore e superate che si rispecchiano perfettamente nelle illazioni espresse dal sig. Corrado in merito "alla rivendicazione di qualche poltrona", rivendicazione mai posta in essere da alcuno dei componenti del direttivo preoccupati, al contrario, di ridare a Forza Italia un ruolo non subalterno agli altri partiti e a singoli personaggi.
Ignorare le determinazioni adottate all'unanimità dai componenti del direttivo, determinazioni condivise, significa voler continuare a gestire in maniera personale il partito, ignorando proprio quegli indirizzi generali la cui definizione compete all'organo politico che è il coordinamento cittadino di Forza Italia. Il Direttivo di Forza Italia, all'unanimità, fortemente indignato, contesta le dichiarazioni di Corrado, invitando il Coordinatore cittadino a prendere atto della posizione politica legittimamente espressa nella riunione del 29 luglio u.s. e, qualora non condivisa, a voler rassegnare le dimissioni dall'incarico che non può continuare a svolgere stravolgendo le regole della democrazia.»
Marcello Paduanelli Vice Coordinatore
Mario Scagliarini Maurizio Musci Antonio Franzese Componenti il Direttivo
Questo è il dato politico emerso da quella riunione, dato talmente vero che neanche il coordinatore ne mette in discussione la veridicità, atteso che non esprime alcuna doglianza in merito al contenuto politico di tale decisione dolendosi, invece, della avvenuta pubblicazione di un documento in cui la sua firma viene associata a quella che è una posizione politica, forse sgradita, e accettata, desumiamo ora, con recondite riserve e, al momento, non esplicitate.
Di fronte a tale posizione politica, espressa da tutti i componenti del direttivo e condivisa dal coordinatore che aveva assunto anche l'impegno di notificarla al Sindaco personalmente, ancora una volta ci viene riproposta la vecchia minestra, già somministrata in precedenti altri articoli a firma di esponenti dell'Amministrazione appartenenti a Forza Italia, delle vecchie logiche come se la nostra azione fosse ispirata dal fine di ottenere dei tornaconto personali. A Corrado sfugge di precisare che proprio quelle vecchie logiche hanno portato alla sua nomina e, con il suo avallo di coordinatore cittadino e la benedizione dei suoi danti causa, a quella di rappresentanti di Forza Italia nei vari Enti e nel governo cittadino, senza che fosse definito alcun criterio se non la vicinanza a determinati personaggi.
Tali logiche sono state duramente contestate, e non certo da oggi, dai componenti del direttivo che hanno sempre chiesto di definire i criteri e i percorsi di scelta dei rappresentanti di Forza Italia nelle istituzioni proprio per dare corso a quel nuovo modo di fare politica, che si attua più che con un ricambio generazionale, con la rinuncia a idee logore e superate che hanno ristretto a pochi intimi la gestione del partito di Forza Italia negli ultimi anni, idee logore e superate che si rispecchiano perfettamente nelle illazioni espresse dal sig. Corrado in merito "alla rivendicazione di qualche poltrona", rivendicazione mai posta in essere da alcuno dei componenti del direttivo preoccupati, al contrario, di ridare a Forza Italia un ruolo non subalterno agli altri partiti e a singoli personaggi.
Ignorare le determinazioni adottate all'unanimità dai componenti del direttivo, determinazioni condivise, significa voler continuare a gestire in maniera personale il partito, ignorando proprio quegli indirizzi generali la cui definizione compete all'organo politico che è il coordinamento cittadino di Forza Italia. Il Direttivo di Forza Italia, all'unanimità, fortemente indignato, contesta le dichiarazioni di Corrado, invitando il Coordinatore cittadino a prendere atto della posizione politica legittimamente espressa nella riunione del 29 luglio u.s. e, qualora non condivisa, a voler rassegnare le dimissioni dall'incarico che non può continuare a svolgere stravolgendo le regole della democrazia.»
Marcello Paduanelli Vice Coordinatore
Mario Scagliarini Maurizio Musci Antonio Franzese Componenti il Direttivo