Questione abbattimenti, Ferrante: “Legambiente non può dire di non conoscere”

Il vicesindaco richiama notizie riportate sui media lo scorso anno circa il censimento

venerdì 17 novembre 2023 14.23
A cura di Michele Straniero
La questione che negli ultimi giorni ha smosso cittadinanza, politica e associazioni locali, non cessa di scottare e creare perplessità.

Nuovi dettagli emergono, il vice sindaco di Trani Ferrante, nel corso di un'intervista a Teleregione avrebbe infatti dichiarato: "Legambiente non può dire di non sapere", parole, queste di Ferrante, che aprono più di un interrogativo.

Legambiente è tra quelle associazioni scese in campo domenica 12 novembre nella manifestazione tenutasi in piazza Plebiscito, una delle zone teatro degli abbattimenti.

A fianco di altre associazioni locali, anche Legambiente, si è accodata alle richieste comuni di chiarimento in merito al taglio degli alberi, di verifica della relazione del tecnico che ha commissionato il taglio e dell'esternazione alla cittadinanza delle operazioni future di abbattimenti e piantumazioni.

"Abbiamo provato a parlare tramite comunicati in maniera ufficiale e non… ma fin ora, in tanti mesi o forse anni, non abbiamo mai ricevuto risposte in merito alle questioni poste" così Legambiente spiegava la presenza in piazza, sottolineando di non aver mai ricevuto le informazioni richieste.

Nel proseguo della sua intervista, Ferrante continuerà dicendo: "Il web ci aiuta: Il 18 marzo 2022 in articoli presenti sulle testate giornalistiche, Legambiente fa già riferimento a questo censimento depositato pochi mesi prima".

L'articolo citato dal vicesindaco pare essere quello intitolato "Legambiente Trani: "Un flop nella gestione del verde pubblico". L'articolo, che fa riferimento alla situazione locale, drammatica, descritta dai dati del dossier "Città più verdi di Puglia" di Legambiente Puglia, effettivamente contiene il riferimento ad "un censimento", citando testualmente: "la situazione sta per peggiorare. Il censimento, infatti, identifica numerosi alberi essiccati, da abbattere o espiantare, nonché la presenza diffusa di specie infestanti/invasive", affermazione di Legambiente stessa.

Ferrante nella sua intervista ha dichiarato che il censimento del verde fosse stato depositato già nel 2021, quindi pochi mesi prima.

Tutto questo crea evidente confusione, ľaugurio è quello di una maggiore chiarezza su fatti che la cittadinanza merita di sapere.