Questione verde pubblico e abbattimenti: “È fondamentale aprire un dialogo con l’amministrazione”
Tornano a manifestare le associazioni locali
sabato 23 marzo 2024
16.50
Questione verde e abbattimenti, le associazioni locali tornano, ancora una volta, a mobilitarsi su una questione alquanto nebulosa e attuale.
Questa volta luogo della manifestazione è la Pinetina, oramai spoglia, di Via Andria, dove le associazioni locali: Oikos, Articolo 97, Associazione Esposti Amianto (AEA), Codacons e Uildm, sono scese in campo con cartelloni e manifesti per ottenere delucidazioni.
La problematica è ancora la stessa, una serie di abbattimenti e operazioni sul verde previste, stando a quanto detto dalle varie associazioni, senza alcun criterio: "Non si sa chi, o per quale motivo, abbia deciso di iniziare i tagli, come in piazza Plebiscito, e in corso De Gasperi".
Questione che, anche in relazione alle recenti cadute di alcuni pini in alcune zone della città, si rivela estremamene scottante.
"Chiediamo un dialogo con l'amministrazione che ci è stato completamente negato… prima esisteva la consulta ambientale… abbiamo chiesto più volte la convocazione per discutere il piano di abbattimenti, ma ciò non è avvenuto" queste le parole, ai nostri microfoni, di Mariagrazia Cinquepalmi, Oikos.
"È fondamentale aprire un dialogo con l'amministrazione… Per procedere al taglio degli alberi è necessario effettuare le prove di trazione… ogni taglio di alberi deve essere accompagnato dalla relazione di un agronomo esperto".
Si pone anche uno sguardo su quanto accaduto in corso De Gasperi a novembre 2023: "abbiamo fermato l'abbattimento a novembre perché non era accompagnato dalla relazione di un agronomo esperto", taglio eseguito poi a febbraio con una relazione che le associazioni scese in piazza definiscono "alquanto discutibile".
Altra situazione sulla quale è stato posto l'accento è stata quella di piazza Gradenigo, di cui si è parlato solo pochi giorni fa. Anche la suddetta piazza caratterizzata dalla presenza iconica di pini: "Se si dovesse operare senza criterio il risultato sarebbe lo stesso, per quanto la piazza sia indecente… vanno tagliati solo i pini che, stando all'esame di trazione, risultino pericolosi… tagliarli tutti sarebbe una follia".
La domanda sorge spontanea: quale potrebbe essere l'azione giusta da compiere, ad esempio, per piazza Gradenigo? "Andrebbe rimossa la pavimentazione e livellato con uno stabilizzato, come fatto in molti parchi… lo stabilizzato permette agli alberi di conservare acqua piovana" risponde la Cinquepalmi.
Col caldo in arrivo le associazioni sollevano anche l'opprimente questione del clima e delle zone di ombra: "il patrimonio arboreo della nostra città è costituito per lo più da pini, tagliandoli perderemmo una consistente parte del verde pubblico e nascerebbero problemi inerenti a purificazione dell'area, mancanza di zone d'ombra, soffrendo maggiormente il calore".
Un confronto, un piano e una chiarificazione, possiamo definire queste le parole chiave alla base della richiesta delle associazioni, "tutti gli alberi possono cadere, non esistono alberi sicuri al 100%, ma per stabilire gli abbattimenti occorre rispettare i criteri".
La manifestazione di oggi ha visto un'ampia partecipazione dei cittadini e grande interesse, "abbiamo raccolto quasi 190 firme… i cittadini stessi chiedevano di firmare. Senz'altro continueremo a manifestare".
Questa volta luogo della manifestazione è la Pinetina, oramai spoglia, di Via Andria, dove le associazioni locali: Oikos, Articolo 97, Associazione Esposti Amianto (AEA), Codacons e Uildm, sono scese in campo con cartelloni e manifesti per ottenere delucidazioni.
La problematica è ancora la stessa, una serie di abbattimenti e operazioni sul verde previste, stando a quanto detto dalle varie associazioni, senza alcun criterio: "Non si sa chi, o per quale motivo, abbia deciso di iniziare i tagli, come in piazza Plebiscito, e in corso De Gasperi".
Questione che, anche in relazione alle recenti cadute di alcuni pini in alcune zone della città, si rivela estremamene scottante.
"Chiediamo un dialogo con l'amministrazione che ci è stato completamente negato… prima esisteva la consulta ambientale… abbiamo chiesto più volte la convocazione per discutere il piano di abbattimenti, ma ciò non è avvenuto" queste le parole, ai nostri microfoni, di Mariagrazia Cinquepalmi, Oikos.
"È fondamentale aprire un dialogo con l'amministrazione… Per procedere al taglio degli alberi è necessario effettuare le prove di trazione… ogni taglio di alberi deve essere accompagnato dalla relazione di un agronomo esperto".
Si pone anche uno sguardo su quanto accaduto in corso De Gasperi a novembre 2023: "abbiamo fermato l'abbattimento a novembre perché non era accompagnato dalla relazione di un agronomo esperto", taglio eseguito poi a febbraio con una relazione che le associazioni scese in piazza definiscono "alquanto discutibile".
Altra situazione sulla quale è stato posto l'accento è stata quella di piazza Gradenigo, di cui si è parlato solo pochi giorni fa. Anche la suddetta piazza caratterizzata dalla presenza iconica di pini: "Se si dovesse operare senza criterio il risultato sarebbe lo stesso, per quanto la piazza sia indecente… vanno tagliati solo i pini che, stando all'esame di trazione, risultino pericolosi… tagliarli tutti sarebbe una follia".
La domanda sorge spontanea: quale potrebbe essere l'azione giusta da compiere, ad esempio, per piazza Gradenigo? "Andrebbe rimossa la pavimentazione e livellato con uno stabilizzato, come fatto in molti parchi… lo stabilizzato permette agli alberi di conservare acqua piovana" risponde la Cinquepalmi.
Col caldo in arrivo le associazioni sollevano anche l'opprimente questione del clima e delle zone di ombra: "il patrimonio arboreo della nostra città è costituito per lo più da pini, tagliandoli perderemmo una consistente parte del verde pubblico e nascerebbero problemi inerenti a purificazione dell'area, mancanza di zone d'ombra, soffrendo maggiormente il calore".
Un confronto, un piano e una chiarificazione, possiamo definire queste le parole chiave alla base della richiesta delle associazioni, "tutti gli alberi possono cadere, non esistono alberi sicuri al 100%, ma per stabilire gli abbattimenti occorre rispettare i criteri".
La manifestazione di oggi ha visto un'ampia partecipazione dei cittadini e grande interesse, "abbiamo raccolto quasi 190 firme… i cittadini stessi chiedevano di firmare. Senz'altro continueremo a manifestare".