Raccolta differenziata, Corraro: "Nessun miglioramento e Tari tra le più alte d'Italia"
Nota del consigliere d'Italia in Comune
mercoledì 29 giugno 2022
17.13
È da cittadino, prima ancora che da consigliere comunale, che pubblico questo mio intervento. Negli ultimi mesi abbiamo letto che Trani sarebbe tra i comuni più virtuosi di Puglia per le alte percentuali di raccolta differenziata dei rifiuti.
Questo risultato, se confermato, non può che farci piacere, ma allo stesso tempo, ci fa porre diversi quesiti che necessitano di altrettante risposte da parte della amministrazione. A fronte di questi risultati, l'Amiu (e quindi indirettamente anche il Comune di Trani) dovrebbe aver aumentato notevolmente i proventi derivanti dalla vendita dei rifiuti differenziati che dovrebbero ridurre i costi e la tassa sui cittadini: dove finiscono questi proventi?
I cittadini si sarebbero aspettati una doverosa riduzione della TARI o, almeno, un miglioramento dei servizi. Invece niente di tutto questo sta avvenendo, anzi i problemi legati ai rifiuti aumentano e con essi la TARI che è una delle più alte d'Italia.
Ricordiamo all'amministrazione che i cittadini, dopo aver dovuto trasformare le proprie abitazioni e condomini in depositi di rifiuti, si accollano, oltre alle tasse già dovute, i costi di trasporto e pulizia dei bidoni dell'AMIU.
Come "premio", dalla stessa azienda comunale non ottengono alcuno sgravio e tantomeno qualche altro vantaggio. Ci si chiede poi perché la cittadinanza non collabori.
E perché dovrebbe farlo? Cosa avreste fatto voi davanti a tanto disinteresse e mancanza di spiegazioni da parte di chi dovrebbe ascoltare i cittadini, e invece se ne frega? Per non parlare del fronte relativo ai servizi alle attività produttive, in particolare a quelli legati alla somministrazione e ristorazione, che con l'attuale sistema di raccolta sono costretti a trasformare in discarica le loro attività, con il rischio che in occasione di un controllo sanitario si aggiunga al danno la beffa di una multa salatissima e della chiusura dell'attività. La condizione igienica della città è sotto gli occhi di tutti, le micro discariche all'esterno di ciascun condominio hanno ridotto persino i marciapiedi in uno stato pietoso. La raccolta avviene nelle ore diurne, creando caos e disagi alla circolazione.
Da sempre queste attività venivano svolte nelle ore notturne o alle prime luci dell'alba per dare agli operatori la possibilità di lavorare bene, e ridurre al minimo i disagi ai cittadini che si recano al lavoro. Tutto questo si chiama rispetto! Di tutti verso tutti! Nei confronti dei cittadini e degli operatori. Non è più accettabile continuare così. I Tranesi continuano a pagare tasse sui rifiuti senza riceverne in cambio dei servizi adeguati.
Bisogna al più presto cambiare rotta e marcia. Da tempo invitiamo l'amministrazione a mettere in atto soluzioni efficaci e già collaudate. E' ora di dire basta a queste modalità di raccolta dei rifiuti, bisogna assolutamente istituire le mini isole ecologiche, nelle quali poter conferire QUOTIDIANAMENTE i rifiuti attraverso il sistema della premialità, incentivando così il cittadino ad un'azione virtuosa. "Più differenzio, meno pago!"
Il rifiuto urbano rappresenta oramai ovunque una risorsa, ma sembra che per Trani questo non valga. Oltre a carta, cartone , plastica, alluminio e vetro, attraverso le attuali tecnologie della combustione senza fiamma e senza fumi anche il rifiuto organico diventa una risorsa a zero impatto ambientale, ma sembra che questo non interessi ai nostri amministratori. I nostri stimoli al cambiamento sono semplici e vorremmo che anche le risposte lo fossero.
Restiamo in attesa di ricevere risposte convincenti e fattive, perché diversamente vorrebbe dire che l'interesse di chi amministra è rivolto solo al potere, alle poltrone ( in questi ultimi tempi tristemente lo verifichiamo un po' dappertutto) e non al rispetto dei cittadini ed alle loro istanze. Aspettiamo le risposte! Saluti.
- Felice Corraro, consigliere Comunale Italia in Comune
Questo risultato, se confermato, non può che farci piacere, ma allo stesso tempo, ci fa porre diversi quesiti che necessitano di altrettante risposte da parte della amministrazione. A fronte di questi risultati, l'Amiu (e quindi indirettamente anche il Comune di Trani) dovrebbe aver aumentato notevolmente i proventi derivanti dalla vendita dei rifiuti differenziati che dovrebbero ridurre i costi e la tassa sui cittadini: dove finiscono questi proventi?
I cittadini si sarebbero aspettati una doverosa riduzione della TARI o, almeno, un miglioramento dei servizi. Invece niente di tutto questo sta avvenendo, anzi i problemi legati ai rifiuti aumentano e con essi la TARI che è una delle più alte d'Italia.
Ricordiamo all'amministrazione che i cittadini, dopo aver dovuto trasformare le proprie abitazioni e condomini in depositi di rifiuti, si accollano, oltre alle tasse già dovute, i costi di trasporto e pulizia dei bidoni dell'AMIU.
Come "premio", dalla stessa azienda comunale non ottengono alcuno sgravio e tantomeno qualche altro vantaggio. Ci si chiede poi perché la cittadinanza non collabori.
E perché dovrebbe farlo? Cosa avreste fatto voi davanti a tanto disinteresse e mancanza di spiegazioni da parte di chi dovrebbe ascoltare i cittadini, e invece se ne frega? Per non parlare del fronte relativo ai servizi alle attività produttive, in particolare a quelli legati alla somministrazione e ristorazione, che con l'attuale sistema di raccolta sono costretti a trasformare in discarica le loro attività, con il rischio che in occasione di un controllo sanitario si aggiunga al danno la beffa di una multa salatissima e della chiusura dell'attività. La condizione igienica della città è sotto gli occhi di tutti, le micro discariche all'esterno di ciascun condominio hanno ridotto persino i marciapiedi in uno stato pietoso. La raccolta avviene nelle ore diurne, creando caos e disagi alla circolazione.
Da sempre queste attività venivano svolte nelle ore notturne o alle prime luci dell'alba per dare agli operatori la possibilità di lavorare bene, e ridurre al minimo i disagi ai cittadini che si recano al lavoro. Tutto questo si chiama rispetto! Di tutti verso tutti! Nei confronti dei cittadini e degli operatori. Non è più accettabile continuare così. I Tranesi continuano a pagare tasse sui rifiuti senza riceverne in cambio dei servizi adeguati.
Bisogna al più presto cambiare rotta e marcia. Da tempo invitiamo l'amministrazione a mettere in atto soluzioni efficaci e già collaudate. E' ora di dire basta a queste modalità di raccolta dei rifiuti, bisogna assolutamente istituire le mini isole ecologiche, nelle quali poter conferire QUOTIDIANAMENTE i rifiuti attraverso il sistema della premialità, incentivando così il cittadino ad un'azione virtuosa. "Più differenzio, meno pago!"
Il rifiuto urbano rappresenta oramai ovunque una risorsa, ma sembra che per Trani questo non valga. Oltre a carta, cartone , plastica, alluminio e vetro, attraverso le attuali tecnologie della combustione senza fiamma e senza fumi anche il rifiuto organico diventa una risorsa a zero impatto ambientale, ma sembra che questo non interessi ai nostri amministratori. I nostri stimoli al cambiamento sono semplici e vorremmo che anche le risposte lo fossero.
Restiamo in attesa di ricevere risposte convincenti e fattive, perché diversamente vorrebbe dire che l'interesse di chi amministra è rivolto solo al potere, alle poltrone ( in questi ultimi tempi tristemente lo verifichiamo un po' dappertutto) e non al rispetto dei cittadini ed alle loro istanze. Aspettiamo le risposte! Saluti.
- Felice Corraro, consigliere Comunale Italia in Comune