Ray Gelato con i Giants fa ballare Palazzo Beltrani: "Grazie bella Trani!"

Uno spettacolo nella tradizione di jazz e swing tra classici italiani e americani

lunedì 8 luglio 2024 13.48
A cura di Stefania De Toma
Continua a risuonare di bellissima musica la Corte Davide Santorsola di Palazzo Beltrani, che per la rassegna "Jazz a corte" ha presentato in realtà un protagonista capace di mischiare al jazz lo swing di classica tradizione americana allo swing nostrano, tutto italiano, quello reso celebre nel mondo da mostri sacri come Renato Carosone, Natalino Otto, Fred Buscaglione. Ray Gelato, un passato legato a Trani per via di una esibizione che risale a più di venti anni fa, è diventata una popolarità mondiale proprio grazie a questa fusion tra Italia e America ideata dall'artista britannico a capo di una band di musicisti - I Giants - capaci di virtuosismi artistici ma anche di puro spettacolo sul palco. Quasi un'ora e mezza ininterrotta di generosa esibizione in cui Ray Gelato non si è risparmiato nella sua verve di entertainer non solo come cantante ma forse soprattutto come sorprendente virtuoso del sax, strumento faticoso ma con il quale, nonostante l'età non più giovane, passa da esecuzioni musicali a veri e propri giochi e divertissemant. Famoso anche per essersi esibito davanti alla regina Elisabetta e al matrimonio di Paul McCartney, e qualche giorno fa in Salento davanti alla Rockstar Madonna, Ray Gelato ha letteralmente "sciolto" il pubblico di Palazzo Beltrani coinvolgendolo a cantare con lui ma anche a ballare scendendo lui stesso dal palco tra le poltrone. Ancora tutti esauriti i posti della Corte Santorsola a Palazzo Beltrani, dove erano presenti, oltre ovviamente molti tranesi, tantissimi turisti, anche stranieri, tra cui due irlandesi: "Conoscevate Ray Gelato?" abbiamo chiesto loro, che hanno risposto di sì confermandoci la fama di notorietà internazionale dell'artista e della sua band: "Certo, lui è famosissimo nel Regno Unito, e per noi che amiamo tanto la Puglia e Trani è stato una sorpresa scoprire che si sarebbe esibito qui!". Piacevole anche la sorpresa dell'incursione sul palco, chiamata dallo stesso Rey, del musicista e crooner tarantino Larry Franco: l'esibizione a due di "Boccuccia di rosa" è stata trascinante e coinvolgente. Alla domanda che gli abbiamo posto, se ritiene che nel panorama della musica giovane ci sia ancora posto per lo swing, non ha avuto dubbi nel rispondere con entusiasmo: "Lo swing non morirà mai e io sono contento e felice di scoprire che ci sono giovani artisti veramente bravi, anche più bravi di me che portano avanti questo genere così amato dal pubblico" . E, visto Il riscontro di ieri sera con un pubblico trasversale davvero di tutte le età, a ballare e cantare tutti insieme con lui nel travolgente bis di "Just a gigolò", ci pare poter confermare con certezza che lui abbia ragione.