Recuperi fiscali per 282 milioni di euro, sequestrati beni per altri 224 milioni

Il bilancio del Comando provinciale della Finanza

martedì 22 dicembre 2009
Si sta concludendo un anno di intensa attività che ha visto i finanzieri del Comando provinciale di Bari in prima linea nell'azione di contrasto all'illegalità nelle sue varie manifestazioni. L'impegno del Corpo si è concretizzato ai massimi livelli con l'implementazione del dispositivo di controllo economico del territorio, indirizzato alla prevenzione ed alla repressione dei reati e di tutti i comportamenti illeciti, il cui livello di efficacia degli interventi è stato ulteriormente affinato con un più stretto coinvolgimento delle amministrazioni locali con le quali, in alcuni casi, sono stati anche sottoscritti protocolli di intesa in materia di uscite di bilancio.

L'attività del Comando provinciale di Bari e dei reparti dipendenti, ha registrato l'esecuzione, ad oggi, di 728 verifiche fiscali e di 1.264 altri controlli dedicati, con la proposta di recupero a tassazione ai fini delle imposte dirette di 282 milioni di euro di cui 152 milioni sotto forma di elementi positivi di reddito non dichiarati e 130 milioni sotto forma di elementi negativi non deducibili, con Iva dovuta pari a 30,5 milioni di euro e iva relativa a 27,8 milioni di euro. Sono stati scoperti 124 evasori totali (soggetti quindi completamente sconosciuti al fisco) e 21 evasori paratotali ed individuati 1.085 lavoratori in nero o irregolari.

La lotta alla evasione fiscale, condotta nelle sue varie forme e manifestazioni con criteri di sistematicità e con moderne tecniche investigative, ha anche visto l'esecuzione di 15.189 controlli ai fini dello scontrino e della ricevuta fiscale e 12.614 controlli su strada (finalizzati, questi ultimi, a verificare l'osservanza della normativa sul documento di trasporto). Nello stesso contesto si colloca l'effettuazione di 876 controlli sugli gli indici di capacità contributiva che potrebbero dare luogo a rettifiche del reddito nei confronti dei destinatari sulla base del riscontro di determinati elementi indicativi di maggiore ricchezza.

Il fenomeno del contrabbando dei tabacchi si è manifestato per lo più in forma intra-ispettiva ed è contrastato soprattutto in ambito portuale dove sono stati operati ingenti sequestri nel corso dell'anno. Sono stati complessivamente eseguiti 156 interventi nei confronti di 259 soggetti, con 8 arresti, 127 denunzie a piede libero ed il deferimento in via amministrativa negli altri casi, con il sequestro di 44 tonnellate di tabacchi, per un ammontare complessivo di tributi evasi pari a oltre 6 milioni di euro.

Tra le funzioni esclusive in materia di polizia economica e finanziaria, un particolare cenno merita l'azione a tutela del bilancio comunitario. In materia sono stati eseguiti 83 interventi nei confronti di 85 soggetti, 22 dei quali denunziati all'autorità giudiziaria a piede libero ed 1 in stato di arresto, con l'accertamento di indebite percezioni di finanziamenti comunitari per 9.300.000 euro. In materia di frodi al bilancio nazionale, è stata presa in particolare considerazione la spesa sanitaria. L'attività di controllo eseguita presso le Asl, gli operatori del settore ed i privati fruitori dei servizi sanitari ha portato all'accertamento di ingentissimi danni erariali e a numerose denunce.

Non meno importante è stato anche l'impegno profuso nelle cosidette prestazioni sociali agevolate. si tratta di agevolazioni o contribuzioni derivanti da situazioni di povertà o di disagio economico. Non di rado accade che soggetti privi di scrupoli, pur di accedere ad esse, producono documentazione falsa o attestano fatti non veri. Anche in questo settore sono stati eseguiti centinaia di interventi con numerose denunce per truffa e falsità in atti.

Tra gli altri settori istituzionali sono da menzionare soprattutto i controlli per la repressione della contraffazione dei marchi e della pirateria audiovisiva ed informatica (nel corso di 307 interventi, sono stati sequestrati 191 mila prodotti nei confronti di 230 soggetti, due dei quali tratti in arresto), il contrasto alle frodi in materia di oli minerali (sono stati operati 123 interventi, con l'individuazione di prodotti petroliferi consumati in evasione di accise per oltre 3.600 tonnellate ed il sequestro di ben 91 tonnellate di oli minerali nei confronti di 132 soggetti, uno dei quali tratti in arresto), le ispezioni in materia di danni erariali nei confronti di Enti e persone fisiche (accertati danni erariali per oltre 32 milioni di euro con la segnalazione alla magistratura contabile di ben 224 soggetti).

L'individuazione dei patrimoni e, più in generale, dei proventi illeciti accumulati dalla criminalità, rappresenta una priorità operativa della Guardia di Finanza in quanto polizia economico – finanziaria che, in questo settore, si pone in prima linea anche in virtù del patrimonio professionale acquisito. Le strategie di intervento si basano soprattutto sul sequestro e sulla confisca dei beni delle organizzazioni criminali, sulla disarticolazione delle reti di riciclaggio, sulla prevenzione dell'utilizzazione del sistema finanziario per finalità illecite.

Tra i dati più significativi, si evidenzia che sono stati complessivamente denunziati all'autorità giudiziaria circa 1.600 soggetti, 199 dei quali in stato di arresto con il sequestro di 12 armi da fuoco, 53.515 munizioni, 58 kg di materiale esplodente, 2.178 artifici pirotecnici, diponibilità finanziarie per 2.290.807 euro, immobili per 11.234.293 euro. Le indagini e gli accertamenti patrimoniali condotti in materia di normativa antimafia hanno dato luogo al sequestro di beni per 224.476.277 euro ed alla confisca di altri beni per 6.361.317 di euro. Si tratta di aziende, immobili, automezzi, natanti, diponibilità finanziarie ed altro.

Nella lotta al riciclaggio si contano 46 interventi con la verbalizzazione di 130 soggetti di cui 9 tratti in arresto. I sequestri ammontano a 5.895.000 euro, mentre gli importi riciclati accertati ammontano a 9.730.918 euro. Nella lotta all'usura, si registrano 13 interventi nei confronti di 45 soggetti, 37 dei quali denunciati all'autorità giudiziaria con il sequestro di beni per oltre 2 milioni di euro.

Per il contrasto al traffico ed allo spaccio di droga, l'attività eseguita dai finanzieri a mezzo di complesse indagini di polizia giudiziaria e controlli a corrieri, spacciatori e consumatori, si è concretizzata in interventi nei confronti di 707 soggetti, di cui 62 tratti in arresto, con il sequestro di ben 514 kg di sostanze stupefacenti.

Nel comparto della difesa dell'ambiente, con specifico riferimento allo smaltimento illegale dei rifiuti solidi urbani, speciali e tossici, sono stati eseguiti 121 interventi che hanno consentito di sottoporre a sequestro 35 aree adibite a discariche abusive ed aree demaniali per oltre 279 mila metri quadrati, nei confronti di 156 soggetti responsabili individuati.

L'attività di contrasto all'immigrazione clandestina è stata eseguita in prevalenza presso lo scalo marittimo e nelle aree costiere, soprattutto su mezzi trasportanti merci e/o passeggeri in transito da o verso paesi comunitari. sono stati individuati 470 clandestini di varie etnie, di cui 280 immediatamente reimbarcati per i paesi di provenienza, con l'arresto 11 soggetti per il reato di favoreggiamento della immigrazione clandestina. Particolare importanza merita, il servizio di pubblica utilità 117. Basti pensare che le chiamate ricevute nel periodo in esame sono state 468. Lo sviluppo di queste segnalazioni ha portato alla effettuazione di 80 interventi con la verbalizzazione di 107 soggetti, di cui 9 denunziati all'autorità giudiziaria e 2 tratti in arresto.

In conclusione, l'attuale resoconto dell'attività istituzionale esprime solo una parte della quotidiana opera dei finanzieri della Provincia di Bari che con il loro impegno intendono riaffermare il ruolo essenziale del corpo quale moderna polizia economico finanziaria al servizio del cittadino e a tutela degli interessi erariali.